Ambito Caccia: insediato nuovo comitato gestione

Eletti anche Michele Vitale e Gino De Luca

«Dopo un lungo periodo di commissariamento finalmente l’ATC può riprendere a pieno regime la propria attività, avviando un’azione di seria programmazione in favore del patrimonio ambientale di Capitanata e nell’interesse delle tante associazioni venatorie del territorio».
 
Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, commenta l’insediamento formale del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia di Foggia e la conseguente elezione del nuovo presidente, individuato nella persona del presidente del gruppo consiliare del Popolo delle Libertà in Consiglio provinciale, Paolo Mongiello.
 
I componenti del Comitato di Gestione, così come previsto dalla normativa regionale, sono stati nominati dalla Provincia sulla base delle designazioni pervenute da parte degli Enti o delle Associazioni di appartenenza.
 
A comporre l’organismo di gestione sono Ferdinando Corvino di Foggia, Nicola Ciociola di Manfredonia, Filippo Re di Lucera, Michele Albano di Volturino, Leonardo Prencipe di Manfredonia, Maurizio Iamele di Troia, Michele Vitale di San Nicandro Garganico, Franco Budrago di San Giovanni Rotondo, Ennio Luciano Anzivino di Orsara di Puglia, Mario Basile di Lesina, Mariolino Lo Russo di Rocchetta Sant’Antonio, Luigi De Luca di San Nicandro Garganico, Sebastiano Fazzina di Rodi Garganico, Gioacchino Pesce di Lucera, Matteo Trotta di Manfredonia, Gianfranco Botte di Foggia, Giuseppe Maccione di Foggia, Leonardo Soldo di Foggia, Matteo Mangiacotti di San Giovanni Rotondo.
 
«La ricostituzione del Comitato dell’ATC – ha affermato il neo presidente Mongiello – rappresenta un passaggio di assoluta rilevanza, soprattutto perché pone fine ad un lungo commissariamento che ha limitato l’operatività della struttura, negando tra l’altro la partecipazione degli Enti e delle Associazioni che sono deputati alla sua gestione.
 
Occorre adesso mettersi rapidamente al lavoro per colmare questo ritardo – sottolinea – dedicandosi alla fase di programmazione e gestione degli aspetti faunistico-venatori del territorio destinato alla caccia programmata, al fine di garantire il mantenimento del delicato equilibrio tra la conservazione e la tutela della fauna e una corretta attività venatoria».
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