Sciopero in difesa della scuola pubblica

Il villaggio studentesco Zaccagnino aderisce alla manifestazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato diramato da parte degli studenti degli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore "Generoso De Rogatis" e "Domenico Fioritto" in riguardo allo sciopero che si è tenuto questa mattina, venerdì 15 ottobre, per le strade di San Nicandro.

«Gli studenti di entrambi gli istituti hanno organizzato una manifestazione con relativo corteo che, grazie all’ausilio delle forze dell’ordine, ha potuto percorrere le strade principali del nostro paese (via Marconi, Corso Umberto I, via Gramsci) e raggiungere piazza Domenico Fioritto prima, Piazza IV Novembre poi.

Dopo essersi riuniti in piazza Domenico Fioritto, gli organizzatori hanno illustrato agli studenti manifestanti i motivi della protesta. Tra questi l’aumento del numero massimo di alunni per ogni classe, l’estinzione del latino alle scuole superiori, l’introduzione dell’orario da 60 minuti, la riduzione del numero di ore di lezione negli istituti tecnici e professionali, il taglio dei posti di lavoro di docenti e personale ATA, la chiusura di scuole e l’accorpamento delle classi in seguito da tagli indiscriminati operati dalla riforma del ministro Tremonti, il dimezzamento dei fondi destinati ai corsi di recupero, il numero chiuso nella maggior parte delle facoltà universitarie, l’abbassamento dell’età di frequenza obbligatoria.

In piazza IV Novembre, un rappresentante dei COBAS avrebbe dovuto parlare agli studenti tuttavia, a causa di un incidente, non è potuto essere presente. Quindi è stato letto il comunicato stampa diramato dai sindacati di base. Massiccia è stata la partecipazione degli studenti, che hanno partecipato portando con sé striscioni e bandiere (non di partito).

Con questa manifestazione abbiamo finalmente dimostrato che anche noi giovani siamo capaci di organizzare qualcosa di buono nel nostro paese e che il nostro “fare sciopero” non è solamente un modo per saltare un giorno di scuola, come sostengono i nostri presidi e parte dei docenti. Diciamo “parte” perché non sono mancati alcuni di loro che hanno fortemente sostenuto la nostra iniziativa, spingendoci ad organizzarci e manifestare.

Dopo la giornata di oggi siamo convinti di poter fare molto per migliorare le infelici condizioni in cui versa la nostra scuola. Questo è stato solo l’inizio. Anche a Sannicandro l’onda non si arresta!

Gli organizzatori
Francesco Paolo Russo, Simona De Rogatis, Tommaso Rispoli, Costantino Coco, Alessandro Placentino
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