Per fermare il bullismo, ci vuole un fiore

L'iniziativa del telefono azzurro scende in piazza IV Novembre

In Italia 1 adolescente su 5 è vittima di un bullo nel mondo reale e nel mondo virtuale e vive in uno stato di quotidiana paura Telefono Azzurro dedica il mese di Aprile alla sensibilizzazione su questo tema e sarà presente in 2.300 piazze italiane il 20 e 21 aprile. E anche a San Nicandro sarà presente un gazebo informativo domenica 21 aprile in piazza IV Novembre.

«Si parla tanto oggi di bullismo e cyberbullismo. Conoscere il fenomeno è importante, ma non basta» commenta Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS.

«Innanzitutto bisogna comprendere appieno le conseguenze relazionali ed emotive sulle vittime, spesso nascoste dietro un silenzio. Ma é essenziale intervenire tempestivamente anche sui ‘bulli’, che apparentemente sono forti, ma possono nascondere grandi fragilità. Per combattere il bullismo é indispensabile creare una rete, capace di cogliere le prime difficoltà e offrire risposte alle singole situazioni: per questo Telefono Azzurro collabora con genitori, insegnanti - promuovendo il dialogo scuola famiglia - e con il mondo della pediatria, che ha un osservatorio privilegiato sull'infanzia».

Attivo da oltre 25 anni sul tema della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, Telefono Azzurro ha studiato programmi di intervento e prevenzione sul tema del bullismo, in tutte le sue declinazioni.

A fronte di una donazione, sarà possibile contribuire così al sostegno della linea d'Ascolto 1.96.96 (linea gratuita per bambini, adolescenti e adulti) e della chat sul sito www.azzurro.it. L’aiuto e il sostegno verranno ricambiati con un fiore.

Staff sannicandro.org

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