Influenza A: nessun caso a San Nicandro

Smentite le voci su presunti casi accertati

Non risulta, agli atti ufficiali, nessun caso di influenza A(H1N1)v a San Nicandro.

A comunicarlo è Rocco Crosa, ufficiale sanitario del comune, alla richiesta, da parte della nostra redazione, sullo stato dei fatti, in seguito al presunto accertamento di due casi.

"Vi sono dei quadri clinici - specifica Crosa - a cui i medici di base si riferiscono costantemente per monitorare la situazione. Sicuramente sono stati fatti degli esami su alcuni pazienti, ma non risulta da nessuna parte che siano risultati positivi".

Intanto, si stanno predisponendo i presidi per le vaccinazioni, a cominciare dalle categorie "a rischio", cioè i pazienti aventi carenze fisiche e il personale dei pubblici uffici: oggi si concludono le vaccinazioni al personale sanitario, mentre dal 6 novembre inizia la campagna rivolta alle altre categorie.

Per San Nicandro, le vaccinazioni (con priorità, ribadiamo, solo alle categorie a rischio) si eseguono al Presidio sanitario in via Del Campo, dal lunedì al venerdì, prenotando allo 0882.472744. E' necessario fornire tutti i dati personali al momento della prenotazione, e portare con se, per la somministrazione del vaccino, la documentazione attestante l'appartenenza ad una categoria a rischio, la tessera sanitaria e il libretto vaccinazioni (se in dotazione).

L'infezione del nuovo virus, fanno sapere dai dipartimenti di prevenzione, può passare del tutto inosservata, perchè presenta una sintomatologia analoga a quella delle comuni influenze stagionali, come è vero che si cura analogamente ad una comune influenza.

Le manifestazioni più tipiche presentano brusco aumento della temperatura corporea oltre i 38°C per almeno due giorni, con associati almeno un sintomo generale (astenia, cefalea, sudorazioni e brividi) e almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola, congestione nasale).

Solitamente si tratta di forme lievi-moderate, con guarigione spontanea entro 7-10 giorni, tranquillamente gestibili a casa.          

Fenomeni più gravi, fino al decesso, si possono verificare in pazienti cosiddetti appartenenti alle "categorie a rischio" (soggetti di età inferiore a 5 e superiore a 65 anni, soggetti affetti da patologie croniche, donne in gravidanza avanzata, soggetti obesi con indice di m.c. superiore a 30.

E' utile rimanere in casa fino almeno a 24 dopo la scomparsa dei sintomi, riposare a volontà, aumentare l'idratazione fisiologica del corpo, favorendo una costante diuresi.

Per i non appartenenti alle suddette categorie, è sufficiente anche il vaccino per la comune influenza, poiché - fanno sapere - contiene l'antigene valido a coprire per buona parte anche il virus A.

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