La provincia di Foggia aumenta l'RC Auto

Bisogna gestire un buco di 15 milioni 400mila euro

La provincia di Foggia deve gestire un buco di 15 milioni 400mila euro. Una cifra considerevole, frutto del taglio dei trasferimenti statali per nove milioni di euro, e dell'azzeramento dell'addizionale Enel, che toglie dalle casse di Palazzo Dogana altri 6 milioni 400mila euro.

Soldi che la Provincia deve recuperare, ovviamente mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Come? Aumentando le tasse. In quale altro modo virtuoso si risanano i conti? Due i capitoli sui quali attingere: l'addizionale sulla Rc auto, l'assicurazione obbligatoria per legge, e l'imposta provinciale di trascrizione, una tassa legata al possesso di una automobile, e che si applica alle formalità richieste dal Pubblico Registro Automobilistico per l'iscrizione, trascrizione ed annotazione dei veicoli sul registro medesimo.

Insomma, non basta l'aumento frenetico della benzina, e l'RCAuto più alta d'Italia. Per gli automobilisti foggiani è un salasso continuo. Da notare che la provincia di Foggia già applicava l'aliquota massima sull'imposta di trascrizione prevista dal ministero, mentre la provincia di Treviso - nonostante i tagli dei trasferimenti statali - ha diminuito l'aliquota sull'RC auto.

L'unica nota consolante: dalla provincia nessun aumento della tarsu, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. A quella ci ha già pensato il Comune di Foggia.

Fonte: Vincenzo D'Errico - Teleradioerre

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