Il cardinale Leo Burke verrà in visita a San Nicandro

La seconda volta di un porporato dopo trecento anni

Pochi minuti fa, al termine della messa domenicale e accompagnato dal suono delle campane, il parroco della Chiesa Madre don Roberto De Meo ha dato l'annuncio ufficiale della visita alla città di San Nicandro Garganico, il prossimo 2 maggio, di sua eminenza il cardinale Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

«Tramite don Matteo, sua eminenza ha saputo dei restauri della nostra chiesa - ha detto don Roberto dall'altare - ne è rimasto molto contento e vuole venire a vederla. Preghiamo per questo evento unico ed importante, perché è come se venisse a visitarci il papa in persona, del quale mons. Burke ci porterà la benedizione».

Per quanto ci è dato sapere dalla storia, è solo la seconda volta che un porporato varca le soglie di San Nicandro: l'ultima (e forse la prima) fu poco più di tre secoli fa, quando il card. Vincenzo Maria Orsini (futuro papa Benedetto XIII), in visita al Gargano fece sosta a San Nicandro per dirimere una controversia tra il Capitolo dei canonici di S. Maria del Borgo e il vescovo di Lucera e approvò i decreti e gli statuti che la elevarono ad arcipretura.

Raymond Leo Burke, di nazionalità statunitense dove fu nominato vescovo già nel 1994, nel 2008 assume la prefettura del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e, contestualmente, la presidenza della Suprema Corte dello Stato del Vaticano e della Commissione per gli Avvocati. Eletto cardinale diacono nel concistoro del 20 novembre 2010, è tra i maggiori promotori del Motu proprio Summorum Pontificum, il provvedimento con cui il papa Benedetto XVI ha liberalizzato la celebrazione della messa nel rito antico.

Ed è proprio grazie all'applicazione del Motu proprio e al restauro della Chiesa Madre secondo le disposizioni liturgiche autentiche, limate dalle erronee interpretazioni postconciliari, che il cardinale si è interessato a San Nicandro attraverso i numerosi colloqui intercorsi con don Matteo De Meo, attualmente impegnato a livello nazionale proprio nello studio della riforma liturgica promossa da Benedetto XVI.

L'eccezionale evento, a cui prenderanno parte tutte le Autorità locali (a livello civile è paragonabile alla visita di un ministro), sarà organizzato nei minimi particolari nei prossimi giorni. Don Roberto ha annunciato che la Comunità e la città verranno preparate adeguatamente alla storica visita.

Staff sannicandro.org

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