Il Partito Democratico si esprime sull'ormai ex-maggioranza

"Se il sindaco non ha i numeri ha il dovere morale e politico di riferirlo in Consiglio"

«Ancora una volta la città di San Nicandro Garganico, ostaggio di un governo a circuito chiuso, assiste con impotenza all'ennesima bagarre politica della ormai ex-maggioranza. Usando una metafora oltremodo leggibile al primo cittadino, è come se medici e infermieri continuassero a fare melina camuffando litigi sulle postazioni, invece di operare il paziente in fin di vita.

La lettera dei tre consiglieri - in realtà sarebbero potuti essere di più - che dichiarano, di fatto, la fuoriuscita dalla maggioranza, non ci stupisce affatto e, al massimo, rimanda alle "stupide galline che si azzuffano per niente" di battiatesca memoria.

Nomine assessorili che non mettono d'accordo neppure due consiglieri, ritorni al passato che smentiscono del tutto la millantata "novità" targata Monte, indebita appropriazione di merito su progetti dell'amministrazione precedente, silenzi malcelati su questioni improrogabili, tagli di servizi e probabili aumenti di tasse, elargizioni di contributi e parcelle agli amici degli amici, mancata programmazione sulla gestione più ovvia, continui litigi che offuscano l'identità di una maggioranza che non c'è più: siamo allo sbando totale!

Il Partito Democratico, che non è più solo quello di ieri ma quello di oggi e di domani, non presterà il fianco a nessuna farsa dai contorni tragicomici: se il sindaco Monte non ha i numeri, ha il dovere morale e politico di riferirlo in Consiglio comunale e di andare a casa degnamente con le proprie gambe.

Se ha una maggioranza, ce ne faccia appello nominale, consigliere per consigliere e si prepari a rispondere alla città con somma urgenza della Società pubblica per le Energie alternative, del Piano Urbanistico Generale, del Piano per il Commercio, della rete di metanizzazione, dell'alienazione del Favaro, del PIRP, della raccolta Rifiuti Urbani ormai al collasso, dello smantellamento del Corpo di Polizia Municipale, della chiusura dei bagni pubblici, della mancata pulizia della spiaggia a Torre Mileto, delle zone artigianali ferme, delle infrastrutture sociali abbandonate a se stesse, i lavori dell'asilo nido bloccati, il Museo della Transumanza mai inaugurato e tanto altro caduto nel dimenticatoio.

Saremo intransigenti, se il sindaco e la sua ignota e improbabile maggioranza avranno la forza di continuare a sedere a palazzo di Città, nel far sentire la voce dei cittadini punto per punto.

Invitiamo le altre forze di opposizione a tener ferma la dignità dell'intera minoranza, che non può più prestarsi, nel 2012, ai soliti sotterfugi e giochi di potere.

I cittadini si chiedono: a chi giovano un sindaco e una giunta che conducono una gestione paragonabile neppure alla peggiore esperienza commissariale?»

Comunicato stampa segreteria Partito Democratico

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