San Nicandro commemora i caduti in guerra

Premiati i tre carabinieri che hanno sventato la rapina al blindato

Si è tenuta questa mattina in quasi tutte le piazze d’Italia la cerimonia in ricordo dei caduti in guerra e la festa delle Forze Armate e San Nicandro Garganico non ha fatto eccezione grazie anche alla partecipazione delle scolaresche della città.

La manifestazione è iniziata verso le 11, quando sono arrivate in piazza le unità delle Forze Armate guidate dal primo cittadino Vincenzo Monte, che ha tenuto un breve ma intenso discorso iniziale sui festeggiamenti del 4 Novembre.

Quindi don Roberto De Meo, parroco della Chiesa Madre della città, ha officiato una breve funzione religiosa per ricordare i militari caduti nelle guerre, tra cui anche i sannicandresi i cui nomi sono scolpiti sui monumenti siti in piazza IV Novembre.

Si è poi passati alla lettura, da parte dei bambini della scuola primaria, di elaborati e poesie riguardanti la vita dei militari nelle trincee, i caduti in guerra e il milite ignoto, concluse dai canti patriottici eseguiti dagli stessi ragazzi. Intervenuti anche i ragazzi della scuola media e del liceo, con altrettante letture di poesie, preghiere e altri elaborati sulla crudeltà della guerra e sul 4 Novembre.

Al termine dell’esibizione delle scuole ha ripreso la parola il sindaco per introdurre l’encomio, da parte delle Istituzioni locali, per i tre carabinieri - il Maresciallo A.S.U.P.S. Michele D’Anello, il maresciallo capo Dino Colella e il carabiniere scelto Pietro Lanza - che il 2 settembre scorso sventarono con coraggio e determinazione la rapina al furgone portavalori da parte di un commando di dieci banditi armati e a volto coperto, riuscendo a metterli in fuga dopo un conflitto a fuoco.

A consegnare gli attestati di encomio il sindaco, accompagnato dal vice-sindaco Roberto Augello e dagli assessori Peppino Pertosa e Rosa Ricciotti, con il beneplacito del comandante di compagnia dei carabinieri di San Severo Antonio Bisogno. Presenti anche il comandante della Polizia Locale Pietro Bortone, il comando di Brigsata della Guardia di Finanza di Capojale, il Corpo Forestale dello Stato, la Protezione Civile locale e l’Associazione Nazionale Carabinieri.

Non sono mancati momenti di commozione tra la folla, con un applauso davvero sentito alla premiazione dei carabinieri, cui ha fatto seguito il discorso del capitano Bisogno che ha ringraziato i tre insigniti a nome di tutte le Forze Armate, ricordando i doveri che le forze dell’ordine portano indossando la divisa, i valori che la divisa stessa ha e che essi vanno condivisi con la cittadinanza.

A conclusione, i presenti hanno potuto salutare la cerimonia con le immagini dell’inno nazionale cantato da tutti i presenti e degli alunni che sventolavano le bandierine italiane in segno di pace.

Vincenzo Galasso

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