Randagismo: ancora disagi e segnalazioni

Comune approva convenzione con canile Torremaggiore ma è ancora tutto fermo

Continuano, purtroppo, a giungerci segnalazioni riguardanti la presenza di cani randagi in varie zone della città. Già qualche giorno fa un piccolo branco di cani randagi stazionava tra Via Lauro e Viale S.Francesco ed alcuni cittadini ci avevano prontamente segnalato il disagio.

Nella giornata di ieri ci è giunta l'ennesima segnalazione di cani randagi di taglia medio-grande che vagavano nell'area vicina a Parco San Michele (tra Via del Gargano e Viale Ottaviano Augusto).

Purtroppo il disagio, dovuto all'assenza di un canile o rifugio in paese, continua e bisognerebbe intervenire prima possibile con soluzioni urgenti per arginare il fenomeno. Anche se spesso i randagi che vengono avvistati in branchi – ormai quasi quotidianamente - non sono aggressivi, molti cittadini continuano ad essere impauriti dagli animali e temono per la loro incolumità. Purtroppo, in passato si sono verificati episodi con rischi per la sicurezza dei cittadini, ed è per questo che il Comune dovrebbe agire prima possibile con interventi mirati.

A quanto pare, tutti i comuni sono obbligati oggi ad avere un canile sanitario - o un rifugio - come struttura di accoglienza per ricoverare i randagi che stazionano nel proprio territorio comunale per potere, inoltre, consentire trattamenti di profilassi sanitaria, sterilizzazione e registrazione dell'animale (anagrafe). A stabilirlo una Sentenza della Corte di Cassazione (link alla Sentenza qui).

Il mese scorso, la Giunta Comunale ha persino approvato una convenzione con l'E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) e il canile-rifugio “San Francesco” di Torremaggiore (IN ALLEGATO troverete una copia della Delibera di Giunta del 21-10-2015). La struttura avrebbe già dato disponibilità - entro i limiti di capienza – ad ospitare “i cani randagi di questo Comune che denotano accertati comportamenti pericolosi per i cittadini”, si legge nella Delibera. La Giunta ha anche assegnato la somma di € 15.000 al Responsabile per portare avanti l'operazione, ma ad oggi non si è ancora fatto nulla: a distanza di un mese dalla Delibera, i cani randagi continuano a vagare, anche in branco, in paese e sempre più cittadini si dicono impauriti dai cani.

Il disagio c'è. La città è piena di randagi che, aggressivi o meno, non sono un buon “biglietto da visita” per il decoro della nostra città. Ci auguriamo che l'Amministrazione attivi al più presto interventi mirati (ad esempio un piano di sterilizzazione degli animali) al fine di contrastare un disagio ormai diffuso.

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