Enzo Manduzio, in tanti per l'ultimo saluto

Presenti delegazioni provinciali e regionali di Lions e Scouts

Si sono concluse poco fa le esequie di Enzo Manduzio, il noto professionista di San Nicandro Garganico che si è spento ieri sera, all'età di 34 anni, dopo aver combattuto a lungo contro un male incurabile.

Ad accoglierlo, una Chiesa Madre gremita di gente fino a riempire tutti gli spazi delle tre lunghe navate. Presenti le delegazioni provinciali e regionali di Leo Club e Lions Club, a cui Enzo era iscritto da 12 anni e dove aveva dedicato buona parte della sua attività socio-culturale, ricevendo riconoscimenti a livello nazionale, soprattutto come autore dell'ultimo inno dei Leo, di cui è stato anche presidente nazionale.

Ai lati del presbiterio, invece, una folta corona di scouts dell'AGESCI, dagli amici sannicandresi degli anni di fondazione fino agli ultimi lupetti, oltre a rappresentanti dei vari gruppi della provincia. Né è mancato un gruppo di amici goliardi dell'O.V.A., con le feluche rivolte all'ingiù in segno di lutto.

«Non può essere tutto qui, altrimenti la vita non avrebbe senso» è la sintesi dell'edificante omelia tenuta da don Roberto De Meo, parroco della Chiesa Madre, con il quale ha concelebrato anche don Giuseppe De Francesco, parroco di S. Biagio, la parrocchia che Enzo frequentava sin da piccolo ed ha assistito il diacono don Matteo Bonfitto, assistente spirituale degli AGESCI "San Nicandro 1".

Spiegando come «la risposta di tutto è impossibile da trovare altrove se non in Cristo, che è morto e risorto», don Roberto ha poi accennato, nell'offrire la testimonianza di vita di Enzo, anche al modo in cui affrontava con molta discrezione e determinazione la sua malattia. A conclusione, un susseguirsi di messaggi di addio da parte dei rappresentanti delle associazioni presenti e degli amici. Forte e lungo l'applauso generale all'uscita del feretro dalla chiesa, dopo circa un'ora di condoglianze, che hanno visto avvicendarsi i volti di mezza San Nicandro e di molti convenuti da comuni viciniori, a testimoniare la traccia lasciata in vita da Enzo.

Poco fa, la salma di Enzo Manduzio è stata accompagnata da un lungo corteo al cimitero di San Nicandro, dove sarà seppellita domani mattina, dopo la messa ricordo delle 9,00, nella cappella di famiglia. La città di San Nicandro, ancora colma di sgomento e di dispiacere, ha detto addio ad uno dei giovani più attivi e rispettabili degli ultimi decenni, a cui va riconosciuta soprattutto la gran dote di educatore.

L'augurio è che il nome di Enzo Manduzio, insieme alla sua testimonianza di vita, non sia mai dimenticato, anche attraverso l'intitolazione a lui di quegli spazi e di quei contesti per cui spese, non invano, gran parte della sua vita.

Matteo Vocale

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