Biblioteca, ora anche una petizione online promossa da foggiani

Oltre 200 sottoscrizioni in poche ore. Rispondono da tutta la provincia, anche nomi di peso

Tiene testa l'argomento biblioteca, a San Nicandro Garganico, dopo il duro attacco del capogruppo PD in consiglio comunale, Matteo Vocale, su una chiusura - quella della Biblioteca Alfredo Petrucci e del Museo Etnografico della Civiltà contadina - che va avanti da oltre un anno "nell'immobilismo totale di sindaco e giunta", come aveva dichiarato il segretario dei democratici locali.

Dal foggiano Gianfranco Piemontese, architetto e docente, nonché uomo di cultura conosciuto in tutta la Capitanata, nasce ora anche una petizione online (basta cliccare a questo link), che in meno di ventiquattro ore ha già raggiunto oltre 200 adesioni, in continua crescita. A sottoscriverla, soprattutto tanti studenti sannicandresi e molte personalità del mondo della cultura da tutta la provincia, tra cui Saverio Russo, docente di Lettere dell'Università di Foggia, Raffaele Licinio, ordiario di Storia Medievale dell'Univestità di Bari, gli storici e attivisti garganici Teresa Rauzino Michele Eugenio Di Carlo ma anche molti giornalisti.

Significativi i commenti e gli appelli di molti studenti. "Perché la biblioteca è un luogo importante di cultura, di studio e di comunità! E perché ne ho sentito profondamente la mancanza", scrive Denise, mentre "Trovo sia un servizio indispensabile in primis per gli studenti, ma anche per tutti coloro che hanno bisogno di consultare dei libri o che semplicemente vogliono dedicarsi alla lettura, questo anche grazie all'efficiente servizio di prestito inter-bibliotecario", è il commento di Luana. Scrive invece Rebecca: "Sto firmando perché la biblioteca è un luogo importane per Sannicandro e per i ragazzi. In questa città ha chiuso tutto ma la biblioteca deve riaprire. È un luogo storico importante per tutti noi. Dove ci sono libri importanti che non possono essere privati alla popolazione". E ancora: "Da quando è chiusa noi studenti non abbiamo più il nostro posto per studiare con tanto materiale a disposizione,un lungo fulcro di cultura,silenzioso,ben tenuto,ordinato e organizzato" spiega Silvia, e Michele Pio scrive: Firmo questa petizione perché la cultura è la chiave del sapere: senza la presenza di essa, San Nicandro Garganico perderebbe la sua dignità".

Sono i giovani e i forestieri, dunque, a tirare la "carretta" di questo accorato appello. Mentre il mondo della cultura locale, gran parte della politica (quasi tutta) e il mondo della scuola sembrano, almeno al momento, non pervenuti.

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