Elezioni amministrative, ecco la situazione

I candidati si attestano a 5, difficoltà a formare le liste

Mancano ormai undici giorni alla presentazione ufficiale delle liste e i giochi per la prossima competizione elettorale del 15 e 16 maggio sembrano assumere contorni sempre più definitivi. Cinque i candidati sindaco che, ad oggi, sono chiamati a confrontarsi per governare, purtroppo, uno dei comuni più indebitati d'Italia: Nicandro Marinacci, Vincenzo Monte e Costantino Squeo i più quotati, a cui vanno ad aggiungersi l'avvocato Pierpaolo Gualano, candidato con un'unica lista civica che ha assunto lo slogan esclusivista "Oppure voi" e Nazario Vocino, ingengere e docente presso il liceo De Rogatis, appoggiato dalla lista "Caccia & Ambiente".

Dai partiti il dato che trapela è la difficoltà nel compilare le liste dei candidati consigliere, che da quest'anno, in ottemperanza alla L. 42/2010 contenuta nella Finanziaria 2010 (contenimento delle spese degli enti locali), dovranno essere di massimo 16 nomi, lo stesso numero di composizione del prossimo consiglio comunale di San Nicandro Garganico (attualmente i consiglieri sono 20).

Una difficoltà categoricamente smentita dalle "regie" che si occupano di preparare la campagna elettorale per ogni singola coalizione ma che, nella realtà dei fatti, rivela un'apatia generale della città nei confronti della politica (rispondente senza dubbio anche ad un malessere a livello nazionale) e, in molti casi, un clima di "terrore psicologico" che tende a paventare ripercussioni politiche sugli eventuali "vinti".

La coalizione di centro-destra che sostiene Nicandro Marinacci, partita da nove liste (Popolari per il Sud, PDL, Lista Torre, Io Sud, La Destra, Democrazia Cristiana, Alleanza di Centro, Puglia Prima di Tutto, Socialismo Dauno) potrebbe presentarne non più di 6, se saranno confermate le voci di corridoio che vedono liste uniche per Democrazia Cristiana-Alleanza di Centro e per il PDL-Puglia Prima di Tutto. Anche la lista Io Sud, a quanto dicono, potrebbe fondersi con un'altra delle superstiti.

Confermate, invece, le 6 liste del cosiddetto Terzo Polo (UDC, Uniti per San Nicandro, Unione di Capitanata, Futuro e Libertà, Popolari Liberali, Cristiani Uniti) che appoggiano il neurologo Vincenzo Monte, dove, oltre all'ultimo arrivo di Rosario Marrocchella, dovrebbe collocarsi, pur con evidenti titubanze, anche Valentino Altieri, pare in quota Cristiani Uniti, che già da tempo aveva indietreggiato rispetto ad una candidatura a sindaco che non avrebbe trovato molti riscontri.

Restano cinque, come annunciato dall'inizio, le liste della coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Partito Socialista, Rifondazione Comunista) che appoggiano il sindaco uscente Costantino Squeo. E intanto, per domenica (piazza Fioritto, ore 19,30), il comitato elettorale del PD sta organizzando un comizio per la presentazione del candidato sindaco e della coalizione.

Sarebbe partita da un "gioco" e dalla voglia di mettersi in discussione di un "gruppo di amici" la candidatura dell'avvocato Pierpaolo Gualano, appoggiato da un'unica lista civica di cui, al momento, trapela solo uno slogan su manifesti bicolore, "Oppure voi" (inteso come esclusivista della "solita politica"). Un gioco che alcuni, secondo voci che non vengono mai confermate, vedrebbero partito invece da molto lontano, con il chiaro obiettivo politico di depauperare la riserva di voti di altre coalizioni, segnatamente quella del centrodestra, e di riscrivere la politica locale secondo ben altri equilibri.

"Graffiare" le coalizioni più forti è senza dubbio lo stesso intento della lista Caccia & Ambiente che si riconosce nel candidato sindaco Nazario Vocino. Una lista che avrebbe rischiato più volte di sfaldarsi, soprattutto in seguito ad avvicinamenti e corteggiamenti delle altre forze politiche ma che, alla fine, sembra uscirne quasi indenne.

Una situazione composita, dunque, le cui dietrologie, spesso, offrono scenari che vanno ben al di la dei "volti nuovi". E' chiaro l'intento generale di arrivare al ballottaggio, soprattutto per scongiurare il ritorno di Marinacci, nonostante la sicurezza di quest'ultimo di avere la vittoria al primo turno. Non è escluso che, comunque, la partita si giochi all'ultimo voto, al punto da tenere con il fiato sospeso fino all'ultima scheda scrutinata.

Staff sannicandro.org

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