FLAI-CGIL, il PD invita il sindaco a convocare subito un tavolo

Vocale, 'Preoccupazioni condivise. Gualano ponga rimedio a questa leggerezza'

«Incontrare una delegazione sindacale importante e ben radicata nel territorio, su temi di indiscussa urgenza economica e sociale, dovrebbe essere al primo posto dell'agenda politica per il sindaco e l'amministrazione di un comune come San Nicandro Garganico, che ha un posto di tutto rilievo nel panorama agricolo di Capitanata». E' quanto dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico sannicandrese, Matteo Vocale, in seguito alla nota di qualche giorno fa con cui la FLAI-CGIL provinciale lamentava lo sconcerto per non aver ricevuto nessun segnale, nonostante ben due richieste di incontri inviate già a partire da aprile al sindaco Gualano, per discutere del protocollo etico sottoscritto da quasi tutte le parti sociali e approvato dalla Regione Puglia e delle misure finalizzate a contrastare il caporalato e l'illegalità dilaganti nel mondo bracciantile.

«Non possiamo che condividere le preoccupazioni della FLAI, pur senza essere particolarmente stupiti - continua il segretario PD nella sua nota - giacché, primo dato lampante, un assessorato importante come quello alle Politiche Agricole, da qualche mese è oggetto di palleggiamento per motivi che appaiono futili alla luce dei problemi veri del comparto.

Ci auguriamo che il sindaco, in prima persona e quale espressione del tessuto civile della città, ponga presto rimedio a questa inaccettabile leggerezza, convocando da subito l'organizzazione sindacale e le parti sociali coinvolte. In un territorio come San Nicandro, che recentemente ha visto arretrare rovinosamente uno dei colossi della produzione agricola del Mezzogiorno - conclude Vocale - l'interesse della politica per l'agricoltura non può non ripartire quantomeno dall'ascolto del livello base, quello dei braccianti, particolarmente quando si tratta di misure economiche di cui potranno beneficiare gli stessi ma anche e soprattutto le aziende produttrici».

Menu