L'ex sindaco Squeo risponde sulla debitoria

L'ex primo cittadino si affida a facebook per controbattere alle accuse di Forza Italia

Dopo le pesanti accuse inflitte all'amministrazione Squeo, in merito alla situazione debitoria dell'ente Comune, arrivate prima dai consiglieri comunali di Forza Italia e poi dal capogruppo forzista in consiglio comunale, Giovanni Villani, l'ex sindaco Costantino Squeo affida la propria risposta ai social network, che qui riportiamo integralmente: 

Nessuna lenzuolata, per carità. Il tempo è tiranno e l'acqua scarseggia. Partiamo dal fondo. Grazie. Nonostante il sarcasmo, quel "compagno Squeo" è il complimento più bello che lei poteva involontariamente rivolgermi (è un po' come l'umorismo: quello involontario, si sa, è esilarante). A salire. Atteso che in giro non ci sono monaci trappisti l'indennità di mandato è un diritto e, fino a prova contraria, l'esercizio di un diritto non si negozia. Ancora, a salire, nel fallimento della sinistra ci metta un po' di cose: dalla Casa per Minori "don Tonino Bello" in località San Nazario, all'Asilo Nido in località Via Lauro; dalla pista d'atletica dello Stadio Comunale, al Parco (senza nome) di Via San Cristoforo (non Bronx, ingegnere) con il campetto di calcio adiacente e la zona mercatale; ancora: dalla ristutturazione degli immobili che ospitano i pazienti con problemi psichici in Piazza Nassyria (c'erano i conigli, nelle stanze, un giorno d'estate), alla ristrutturazione dei locali sottostanti che dovevano ospitare "Arte Facendo"; dalla piazza adiacente il locale Palazzo Fioritto al camminamento parziale sottostante; dal Piano Regolatore Generale adottato all'unanimità (come il PRIE) ed ancora in attesa di adozione; dal Museo della Transumanza in località Boschetto alla risoluzione del problema di approviggionamento idrico di quel quartiere che d'estate rimaneva senz'acqua; dalla rete infrastrutturale legata alle politiche sociali in Località "Due Pini" - Via Plauto al potenziamento della nostra biblioteca comunale; dal rifacimento della Caserma Forestale del Bosco "Spina Pulci" e la sentieristica connessa alla bonifica della discarica "Monachella"; e ancora: dalla ristrutturazione del mattatoio comunale al rifacimento del bagno pubblico adiacente il Cine Teatro Italia (è la foto a corredo del post, la ritengo emblematica, sufficientemente didascalica); dall'ampliamento cimiteriale con la dotazione di nuovi loculi comunali alla caratterizzazione culturale della nostra terra. Questa è la mia sinistra, quella per la quale ho speso – con tanti altri amici  ecompagni - una parte importante della mia vita al netto degli errori - tanti - pure commessi. Una domanda: lei in questi anni dov'era? Dov'era quando si costituiva la Sannicandro Tributi spa e la Tributi Italia spa faceva al Comune un buco di oltre un 2 miliardi di vecchie lire? Dov'era quando il Comune nella vertenza Mucafer non nominava un proprio consulente tecnico di parte? Dov'era quando gli operai della gestione rifiuti erano collocati in un cantiere che era una discarica a cielo aperto? Dov'era quando si revocavano gli affidamenti alle ditte che gestivano i rifiuti solidi urbani per infiltrazioni mafiose? Se la ricorda l'Aspica? E i chilometri che il Comune pagava per trasportare i rifiuti a Vieste, che erano il doppio del normale? Li ricorda? Lei, mi consenta, dov'era? Dov'era quando le commissioni consigliari fungevano da slot machine erogavano compensi annuali pari  a venti volte la mia indennità di mandato? Ha mai letto un verbale della commissione ambiente, ingegnere? Lo legga, non ci troverà scritto nulla. Dov'era quando il secondo ampliamento del cimitero comunale assumeva le sembianze delle vele di Scampia? Domande. Tante. Ma, lo ribadisco, il tempo è tiranno proprio come l'acqua, che scarseggia. A salire, ancora, come può imputare all'amministrazione che ho presieduto il disastro della gestione del conferimento dei rifiuti a Vieste? Lei dov'era quando si conferiva immondizia – anche di altri comuni - e non si versava un'euro? E la vertenza Mucafer? E' addebitabile alla amministrazione di centrosinistra che ho presieduto? E la vicenda Enpdap, datata 2002? E la Sannicandro Tributi? Solo un furore ideologico - che le riconosco - può fornire una minima spiegazione a quanto da lei affermato, rifuggendo l'idea che lei sia intellettualmente una persona assai poco onesta. Parafrasando chi non sono degno neanche di pronunciare le finali, non ci faremo processare: ovunque, a differenza sua con un rispetto sconfinato per la Magistratura. Tra i miei errori, infine, ci sarebbe la volontà di non far saltare il banco quando ne avrei potuto trarre un indubbio vantaggio, personale e politico. L'errore sarebbe non concepire la politica come un regolamento di conti, come una faida paesana. Lo rivendico come un punto a mio favore, proprio come la pacificazione politica che ha portato maggioranza ed opposizione ad un confronto finalmente sereno, senza la custodia delle forse dell'ordine, rivalutando quella continuità amministrativa che è un valore in sé e connotata i territori che hanno fanno marcare un reale progresso civile e sociale.

La saluto, infine. Senza rancore e senza sarcasmo.

Costantino Squeo

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