Il sindaco Gualano risponde sulle questione di via Plauto

"Dopo oltre dieci anni di degrado ancora tante parole vuote ed inutili"

«Una struttura di miliardi di lire destinata ad alloggio per anziani per oltre un decennio viene lasciata in totale stato di abbandono.

L’intero edificio viene ripetutamente saccheggiato, vandalizzato, distrutto; l’incuria ed il degrado hanno dilagato nell’indifferenza più assoluta. Nessuna amministrazione ha mai sentito il dovere di intervenire al fine di garantire un minimo di sicurezza e di decoro. Per anni luogo di ricovero per delinquenti, oltre che di ratti e di altri animali portori di malattie, ogni protesta dei cittadini residenti è sempre rimasta inascoltata, anch’essi lasciati ad assistere impotenti alla distruzione ed al degrado sociale.

Siamo ad oggi. Una società, la CIEFFE di San Severo, per il tramite della c.d. “finanza di progetto”, propone al nostro Comune l’affidamento in concessione di ciò che resta dell’originaria struttura per realizzare una residenza socio sanitaria assistenziale.

Una grande ed insperata opportunità per salvare una parte importante del nostro patrimonio comunale, uno strumento valido per attirare investimenti e creare molti posti di lavoro, con la garanzia che ogni fase procedurale avrà luogo nel rispetto dell’art. 153 comma 19 del Codice dei Contratti e che la gara per la scelta definitiva del contraente avrà luogo presso la Stazione Unica Appaltante di Foggia, simbolo di imparzialità e trasparenza.

In quella sede tutti potranno partecipare al bando pubblico ivi comprese le cooperative, le associazioni, le società, le imprese sannicandresi, che nessuno potrà mai escludere dalla competizione.

Dire che si vuole sottrarre la struttura ai sannicandresi è soltanto una grande falsità. E’ stata forse sottratta ai sannicandresi la Residenza Sanitaria gestita dal San Raffaele? E l’UDT gestito dalla Sanitaservice è forse diventato di un altro paese? E il Centro Riabilitativo di Piazza Nassiria per malati psichiatrici è forse diventato romano?

Francamente credo che il SEL, questa volta, abbia fatto veramente “tante chiacchiere” per nulla.

Saluti, Pier Paolo Gualano»

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