ASP Zaccagnino: il PD propone documento

Un indirizzo politico del Partito Democratico per il Presidente e il CdA

"Un documento di chiaro indirizzo politico, il cui ruolo principale è quello di sancire l'importanza e l'efficacia della condivisione delle scelte amministrative e strategiche su una scala più ampia possibile". E' questo il senso del documento redatto dal Partito Democratico di San Nicandro Garganico sull'amministrazione della ASP "Vincenzo Zaccagnino", recapitato nei giorni scorsi al presidente Patrizia Lusi e ai membri del Consiglio di Amministrazione, nonché al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al segretario provinciale del PD foggiano, nonché assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese.

Il documento contiene la sintesi della visione politica del PD sulla Zaccagnino ad oltre un anno, ormai, dall'insediamento del nuovo CdA e, quindi, all'inizio della fase operativa più concreta che durerà per i prossimi quattro anni, fino a scadenza del mandato. Una visione maturata all'esito di discussioni, analisi, input della società civile, elementi strategici su cui convergere anche con altre forze politiche, in modo assolutamente trasversale e che ha inizio sin dal 2006, quando Comune, Regione Puglia e ASP cominciarono a cambiare la pelle della ex "fondazione" poi divenuta Ipab e infine azienda di servizi alla persona.

La sostanza del documento riprende alcune scelte strategiche già formalizzate e portate avanti dal nuovo CdA e ne ribadisce di ulteriori, suddivise in quattro capitoli: Azienda agricola, Gestione e Amministrazione del Patrimonio, Risorse umane e Tecnostruttura, Politiche sociali e Welfare. Assi portanti, lo sviluppo, la valorizzazione e la modernizzazione del comparto agricolo e del patrimonio in genere, la crescita delle potenzialità assistenziali, l'ammodernamento e la maggiore efficienza della tecnostruttura e delle modalità di ingaggio del personale. Tutto, naturalmente, a servizio del territorio di San Nicandro Garganico e del circondario e a beneficio della crescita sociale, economica e culturale dei suoi abitanti.

"Non vi sono pretese o imposizioni di sorta nel documento - spiega il segretario del PD Matteo Vocale - ma era importante mettere in chiaro e per iscritto le cose che per anni ci siamo sempre detti, alcune delle quali coincidono già con il lavoro che sta svolgendo il nuovo CdA. Certo, c'è tanto ancora da fare - conclude Vocale - ma nutriamo la speranza che la ASP pian piano torni ad essere un bene "aperto", fatto di regole chiare e trasparenti come si conviene ad un'azienda pubblica e acquisisca una presenza più tangibile e visibile a servizio dei sannicandresi, come volle il benefattore Zaccagnino".

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