Fallucchi: "A proposito della massa debitoria dell'ente"

Il presidente del consiglio "Troppe scelte sono state fatte sopra le nostre teste"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma del presidente del Consiglio Comunale, Domenico Fallucchi, riguardante la debitoria dell'Ente.

Troppe scelte sono state fatte sopra le nostre teste senza consultare il popolo. Scelte gravi, che hanno lasciato segni indelebili nella nostra comunità. Di tutti noi. Alcuni politici decidevano spendendo più di quanto incassavano e oggi altri pagano. Non un colpevole, non un responsabile.  Ed infatti fino ad oggi a nessuno è stato chiesto di restituire le somme spese indebitamente giocando “d’azzardo” con i soldi pubblici.

Mi riferisco al Decreto Ministeriale che approva definitivamente l’estinzione del debito pregresso pervenuto all’Ente ieri mattina pari a oltre euro 10.000.000,00 grazie al fatto che i creditori sono stati pagati mediamente al 50% perché hanno scelto la formula transattiva, secondo Legge.

Quindi la massa debitoria iniziale era sostanzialmente il doppio, ossia circa 20.000.000,00 di euro!!

Ed altri 5.000.000,00 di euro  descritti dettagliatamente  nell’allegato del suddetto Decreto Ministeriale, non ammissibili alla liquidazione, che verranno pagati come debito fuori bilancio nei prossimi Consigli Comunali!  Che pagheremo con i soldi nostri a discapito del paese.   

Ma è giusto discutere di come e di quanto pagare, di chi deve pagare e soprattutto di come recuperare le somme?

Sembrerebbe proprio di si!

Per questi ultimi, infatti, ossia euro 5.000.000,00, il Ministero dell’Interno IMPONE al Consiglio Comunale di San Nicandro Garganico di “ individuare i soggetti ritenuti responsabili dei debiti esclusi dalla liquidazione”  e di inviare la delibera, la cui proposta sarà portata in Consiglio entro la fine di aprile, alla Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 257, comma 2 del TUOEL.    

Nella stessa mattinata, tra l’altro, sono giunte altre due missive. La prima riguarda la sentenza del Tribunale di Roma che condanna l’Ente al pagamento di oltre euro 800.000,00 per non avere effettuato il pagamento del consumo ENEL negli anni antecedenti a questo quinquennio amministrativo e la prima richiesta da parte della Società  “SUD – Servizi Generali” di circa euro 121.000,00 inerente il servizio rifiuti per cui non è stata accettata alcuna proposta transattiva, rientrando, appunto, nelle  suddette somme non ammissibili di cui sopra.

A questo punto non mi resta altro che convocare al più presto il Consiglio Comunale e per l’occasione invito la cittadinanza a partecipare, poiché ritengo necessario ascoltare il parere dei signori consiglieri, soprattutto quelli  di più lunga data.

A noi non resta altro che continuare a credere in ciò che facciamo e che abbiamo fatto fino ad ora. Di credere nel nostro compito, quasi come una missione, di credere nel rigore morale, senza suscitare entusiasmo con strumenti demagogici o istrionici, ma intimamente sinceri.

Il Presidente del Consiglio Comunale

Domenico Fallucchi 

 

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