Intitolata piazza a Donato Levi Manduzio

La sua storia di conversione è conosciuta in tutto il mondo

Questa mattina la piazza situata alle spalle della Sinagoga cittadina (Piazza Vespasiano) è diventata ufficialmente “Piazza Donato Levi Manduzio”, alla presenza del Sindaco, Pier Paolo Gualano, della studiosa dell’ebraismo sannicandrese, Grazia Gualano, e ad alcuni rabbini delle comunità ebraiche italiane.

La storia di Donato Levi Manduzio è conosciuta in tutto il mondo, tanto che ne sono stati pubblicati libri e prodotti documentari.

<<Nel pieno di un’Italia fascista un bracciante pugliese di nome Donato Manduzio ricevette in dono da un suo compaesano una Bibbia, che questi aveva ottenuto da un predicatore pentecostale. Manduzio, privo di istruzione scolastica ma amante della lettura, scoprì in questo modo l’esistenza e le vicissitudini del popolo ebraico, che credeva ormai estinto. Avendo maturato la certezza, anche attraverso l’interpretazione di alcuni sogni, di essere stato scelto per comprendere il messaggio salvifico contenuto nella Torah, iniziò a seguirne scrupolosamente le prescrizioni.

Donato Levi Manduzio, come aveva stabilito di chiamarsi, levita non per appartenenza ma per “elezione divina”, incominciò così a celebrare lo Shabbat e le feste ebraiche ed a radunare intorno a sé un crescente numero di persone. Quando venne a sapere da un forestiero che gli ebrei non erano scomparsi e che esistevano addirittura diverse comunità sparse per l’Italia, Manduzio iniziò a stabilire con queste dei contatti. I rapporti furono dapprima infruttuosi ed in certi momenti anche conflittuali, ma infine condussero questa piccola comunità (che nel frattempo era venuta in contatto anche con soldati volontari ebrei della Palestina Mandataria giunti in Puglia nel 1943) verso una piena integrazione in seno all’ebraismo. Nel 1946 il Beth Din di Roma accolse ufficialmente gli adepti e procedette alla milà di 13 uomini; negli anni che seguirono, tra il 1948 ed il 1950, la maggior parte degli ebrei di Sannicandro (circa 70 persone) fece l’aliyah.

I discendenti di quei convertiti vivono tuttora con le loro famiglie in Erez Israel. A Sannicandro Garganico, quasi ottanta anni e cinque-sei generazioni dopo, è in corso un secondo risveglio ebraico che vede attualmente coinvolte una cinquantina di persone.>>

Fonte: http://www.hakeillah.com/3_09_14.htm

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