"Brividi", il nuovo singolo di Giuseppe Di Monte

Il testo della canzone è dedicato alle donne vittime di violenza

Torna, sulle scene musicali, l’artista sannicandrese Giuseppe Di Monte, con un nuovo singolo. E alla nostra redazione ha rilasciato una breve, ma molto intensa, dichiarazione.

«“Brividi” è il nome della mia ultima canzone scritta in un momento di rabbia più di sei anni fa, dopo aver ascoltato la drammatica storia di una tentata aggressione realmente accaduta ad una persona a me molto vicina. Una storia come tante, dove non si ha mai il coraggio di raccontare e reagire, accettando molto spesso uno stato indifeso e incondizionato di umiliazione e terrore. Il tema della violenza e il femminicidio rappresentano, oggi, una vera e propria patologia sociale da curare. Su questa scia emotiva, il mio nuovo progetto ha lo scopo di raccontare alle donne che bisogna difendersi con tutte le proprie forze, soprattutto di fronte a un atto di violenza che molto spesso è annunciato. Purtroppo viviamo in una società che non sempre riesce a tutelare e a difendere le vittime di questi avvenimenti, e parlarne anche attraverso una semplice canzone può comunque essere un valido aiuto per tutte quelle ragazze che sfortunatamente possono inciampare in tragici episodi come quello della protagonista del racconto.

Nella canzone sono racchiusi tre messaggi fondamentali: il primo in assoluto è quello di non farsi mai prendere dal panico in momenti così difficili, come un tentativo di stupro, perché panico e paura portano l'indebolimento delle forze e fa in modo che la vittima diventi vulnerabile alle molestie dell’aggressore. Quindi difendersi con rabbia e con forza senza mostrare paura, anche quando questa è inevitabilmente presente. Il secondo è quello di consigliare a tutte le ragazze di non andare mai in giro per strada con le cuffie a tutto volume perché l’isolamento dal mondo esterno le rende impotenti a qualsiasi imprevisto. Il terzo è rivolto a tutti noi che spesso pur assistendo a fenomeni di violenza ci facciamo travolgere dalla paura, valicando il limite dell’indifferenza.

La canzone narra di una ragazza amante della musica ancora troppo giovane e ingenua per comprendere il mondo che dovrà affrontare. Erika, un nome di fantasia, doveva incontrare i suoi più cari amici per fare shopping e come spesso faceva camminava per le strade della sua città sempre con le cuffiette a tutto volume. Quel giorno non si accorge di essere seguita da un maniaco che già da tempo la pedinava. La ragazza “chiusa nel suo mondo” viene avvicinata dall'uomo che con forza la dirige verso un vicolo buio per molestarla e abusare di lei. L'aggressione non si compie a tutti gli effetti perché Erika non si fa prendere dalla paura che rende le vittime deboli e vulnerabili, ma dalla rabbia che le permette difendersi reagendo con tutte le sue forze. Le urla della ragazza attirano le attenzioni di un passante che, senza un minimo di esitazione, interviene agendo contro l'aggressore riuscendo a porre fine a tutto».

Giuseppe inoltre dichiara: «Vorrei ringraziare i miei arrangiatori Mauro Matteucci e Stefano Pallotti che ormai seguono passo x passo i miei progetti, Emiliano Palmieri per la registrazione delle voci, il regista Alberto Alessi per avermi realizzato uno dei videoclip più intensi e più belli e i due attori Serena Sardano e Luca Gaudiano per aver arricchito il videoclip con la loro impeccabile interpretazione».

Da tutta la redazione, un grosso in bocca al lupo va a Giuseppe Di Monte per il suo nuovo lavoro.

Ascolta e guarda il videoclip.

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