Natale 2.0

Siamo prossimi al Santo Natale. Ho osservato ciò che ci circonda e non ho potuto fare a meno di constatare l’impazienza che caratterizza il nostro fare di questi giorni. Ci muoviamo con un solo obiettivo: comprare regali e organizzare le imminenti feste. Stiamo veramente ricordando e ponendo alla nostra attenzione cosa significa far regali? Ogni regalo è augurio di felicità. Natale; Addobbi; Albero e altro ancora sembrano esser diventate “cose da fare per forza”. Mi verrebbe da dire: “altro che gioia”! Più stressati che gioiosi.

La nostra epoca non tollera stati d’animo quali l’inquietudine e la tristezza. Deve essere per forza tutto “bello”. La famiglia durante il periodo di Natale la immaginiamo felice e magari davanti un pianoforte a cantare qualche canzone di Natale. Sembra quasi obbligo esser felici. E se invece così non fosse? Potrebbe capitare di essere malinconici ma per essere come gli altri ci vogliono dobbiamo essere quello che non siamo. Apparire più che essere. Quindi si parte ad una corsa compulsiva di acquisto regali. Ecco venir meno il vero e sano significato dello scambio di regali e del periodo Natalizio.

In quest’epoca, cosa significa sedersi a tavola con familiari la sera della Vigilia di Natale? Naturalmente chiacchiere, divertimento, baldoria, TV accesa ecc.. ecc.. Fermiamoci a riflettere:  “ Qual è il vero significato che ci portiamo dietro da più di 2000 anni? In quest’epoca, il significato affettivo e religioso sta dando spazio ad un significato razionalista e metaforico.

Quando prepariamo l’albero, piuttosto che il presepio, consciamente o inconsciamente, ripercorriamo passo dopo passo le via della memoria, i ricordi d’infanzia. Vale per tutti. Genitori, figli, famiglie, nonni, e anche per chi non ha nessuno, perché il Santo Natale coinvolge tutti in uno straordinario evento, misterioso oserei affermare. A Natale, anche le tenebre iniziano a schiarirsi se facciamo luce dentro di noi. In questo modo, a mio modesto parere, anche le sole luci di natale, ci stupiranno e avranno un valore nuovo. Una storia con radici profonde, che ci porta a realtà quasi dimenticate con un linguaggio il cui alfabeto oramai ci è sconosciuto ma di cui la nostra anima conserva il rimbombo.

A tutta la comunità Sannicandrese, Buone Feste!

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