Gualano: capitolo secondo

Un consiglio comunale al vetriolo quello di ieri sera a Palazzo Fioritto, dove è stato votato, dopo ben due ore di acceso dibattito, il Bilancio preventivo 2015.

Un dibattito pungente e duro se si considera quanto detto, sin dall'inizio dei lavori, da Forza Italia, partito che fino alla scorsa settimana era in maggioranza e che da oggi, probabilmente, farà più opposizione del Pd e dell'Udeur, gli unici partiti che hanno scelto di non entrare in maggioranza.

Gli interventi dei “forzisti” sono stati molto forti e diretti soprattutto al Sindaco Gualano, reo di aver “epurato” la forza politica nel suo rimpasto.

Giovanni Villani, il primo di Forza Italia a prendere la parola, accusa il Sindaco di aver compiuto un atto molto scorretto non solo nei confronti del partito, ma dell'intera cittadinanza che ha votato, scegliendo il partito berlusconiano alle ultime elezioni. Rincara, poi, la dose rivendicando i meriti del proprio partito su alcune delle iniziative programmatiche messe in atto dall'attuale Amministrazione e giudicando completamente inadeguata la scelta di mettere fuori sia Di Salvia che Ciavarella. Villani chiude dicendo che, ovviamente, il suo partito non voterà il Bilancio.

Ancor più duro è l'intervento dell'altro professore di Forza Italia, Giuseppe Ritoli, che usa aggettivi durissimi nei confronti del Sindaco, catalogando come miserabile, scellerata, indegna la scelta di revocare le cariche al suo partito. Ritoli chiede chiarezza al Sindaco. Nel frattempo la temperatura comincia ad alzarsi e gli animi ad accendersi, non solo per via del caldo torrido.

Prende poi la parola Vincenzo Giagnorio, ultimo dei consiglieri di Forza Italia ad intervenire, che va ad esaminare accuratamente alcune delle parti e delle cifre indicate sul Bilancio di previsione 2015, mettendo in evidenza quelle che secondo lui sono delle gravi inesattezze (tra cui l'incasso per le pubblicità, stranamente, simile a quello del 2014, gli incassi miseri della “Soget”, la società tributi ingaggiata dal Comune, gli incassi in bilancio derivanti dalle sanzioni amministrative che, a quanto pare, dovrebbero equivalere a soli 7200 euro per l'intero 2015, da cui bisogna detrarre 360 euro destinati al “rattoppo” delle strade comunali, e poi le altissime spese per mezzi e spese carburante, pari a 25.500 euro, mentre il limite massimo consentito dalla legge è di 10800...), con il pubblico presente che ascolta ed inizia a mormorare nervosamente, così come fa l'opposizione.

È proprio Matteo Vocale, segretario del Pd a prendere la parola dopo Giagnorio. Apre esprimendo solidarietà al giornalista Gennaro Tedesco di San Giovanni Rotondo, vittima di un attentato negli scorsi giorni e passa, subito dopo, ad esaminare la situazione politica affermando che mancano le condizioni politiche e programmatiche affinché il Partito Democratico sostenga l'Amministrazione Gualano. Vocale, mette anche l'accento sul modo in cui è stata gestita la crisi da parte del Sindaco, con un iter del tutto anomalo e privo di basi su cui poter fondare un'eventuale cooperazione. Nel suo intervento Vocale parla anche del vuoto politico, amministrativo e programmatico degli ultimi 2 anni e del completo fallimento dell'Amministrazione Gualano, dicendo che il Sindaco avrebbe fatto meglio a dimettersi già da venerdi scorso. Accusa anche Valentino Altieri, della lista civica “Tu nel Cambiamento”, prima all'opposizione e passato ora alla maggioranza, sottolineando il fatto che era stato eletto tra le fila del centrosinistra nel 2013. Si scaldano un tantino gli animi con Altieri, tuttavia, il Segretario del Pd chiude sottolineando una certa apertura al dialogo e al senso di responsabilità ponendosi come interfaccia, nel caso in cui fosse necessario, tra San Nicandro, la Provincia e la Regione, considerando che il Partito Democratico governa oggi anche in Regione. Il Pd, comunque, si schiera contro l'approvazione del Bilancio in previsione 2015 proposto in sede consiliare.

Seguono gli interventi dei Consiglieri Valentino Altieri, Mario Giordano e Rosario Marrocchella dell'opposizione, i quali, con i loro interventi, ci tengono a sottolineare il loro senso di responsabilità e la volontà sia di cooperare con l'Amministrazione di centrodestra che di votare il Bilancio. Altieri alza anch'egli la voce con Vocale, definendosi responsabile, mentre Giordano, nel suo intervento dice che votando il Bilancio intende, pur senza rivestire nessuna carica, appoggiare Gualano e scongiurare una discontinuità amministrativa che porterebbe la città, nuovamente, nel “limbo” del commissariamento.

Marrocchella fa eco a quanto detto da Giordano prima di lui, rinnovando la propria volontà di entrare in maggioranza e cercare di fare andare avanti Gualano.

Prende la parola, in seguito, anche il Consigliere Matteo La Torre di “Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale” il quale, parla della volontà sua e del partito di appoggiare Gualano fino alla fine e di voler votare a favore dell'approvazione del Bilancio preventivo. Scaturisce, poi, un piccolo “battibecco” con Vocale del Pd, viste le posizioni diverse e distanti dei due giovani politici, ma il Consiglio va avanti, in un clima molto “acceso”, fino alla votazione, da cui viene fuori una nuova maggioranza numerica.

Gualano riesce, quindi, ad avere i numeri in Consiglio ed il Bilancio di previsione 2015 viene approvato grazie anche ai (tre) voti dell'opposizione - preferenze che il Sindaco ha costruito in questi ultimi giorni di accese trattative e “dialogo” con alcune forze politiche che, fino a pochi giorni fa, sembravano molto distanti dai posizioni e programmi dell'Amministrazione.

L'assise approva con 9 voti a favore (oltre al Sindaco, a favore anche Fallucchi, Cursio, La Torre, Cecilia Villani, Tiscia nonché i voti degli “ex oppositori” Giordano, Altieri e Marrocchella). I contrari, invece, sono 6: Vocale, D'Ambrosio, Marinacci, oltre a Ritoli, Villani e Giagnorio. Assente al momento del voto Maruzzi (Forza Italia).

Termina la seduta, ma sono ancora top secret i nomi delle 2 persone che dovranno ricoprire le due poltrone al momento vacanti: il Sindaco non ha ancora fatto nessun nome, almeno in sede di Consiglio. Voci di corridoio parlano di Altieri alla Cultura, mentre sono in moltissimi i cittadini che chiedono, ora, di nominare dei “tecnici” per entrambe le cariche assessorili (cultura e servizi sociali).

Tuttavia, ciò che colpisce ancor di più della “nuova e strana maggioranza” - oltre al fatto che il Sindaco sia riuscito ad avere i numeri nel momento in cui contava di più pur senza aver nominato nessun nuovo membro della Giunta - sono una serie di altre “vicissitudini” che, probabilmente, potrebbero essere una spina nel fianco per il Sindaco: la rottura ancor più netta - e quasi definitiva - con Forza Italia, alleato in maggioranza fino a pochi giorni fa.

L'altro “problema”, invece - che Gualano farebbe meglio a non sottovalutare dopo la votazione di ieri - si chiama Pierpaolo Mascione (Consigliere di Oppure Voi) unico astenuto tra i Consiglieri votanti e sempre più in rotta con la lista civica del Sindaco nonché con la linea dell'intera amministrazione e sempre più una voce fuori dal coro.

Si è chiuso dunque, ieri, il “primo capitolo” dell'Amministrazione Gualano: due anni di governo che, certamente, non verranno ricordati per brillantezza, novità e azione, quanto più per un certo immobilismo e retrofront sotto alcuni punti di vista (dall'economia, all'ambiente, al turismo, passando per il numero di giovani e famiglie migranti che, purtroppo, è ripreso ad aumentare vertiginosamente).

L'amministrazione è, ora, al giro di boa: rivitalizzata da una nuova maggioranza e alla prima pagina del suo "secondo capitolo", che noi tutti ci auguriamo non sia fatto solo di slogan e demagogia (che servono a ben poco ora: ricordate il “bye-bye dissesto” lo scorso anno?), ma di consapevolezza del proprio ruolo, azione ed attenzione. C'è in gioco il futuro della nostra città, ormai in degrado, non è più possibile perdere altro tempo. È il momento di agire, costruire ed “istruire”: con la politica che deve dare il buon esempio con saggia maieutica. Ora o mai più.

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