Referendum, salvaguardiamo la nostra Costituzione

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A breve, tutti noi saremo chiamati a votare, ad esprimere le nostre scelte, le nostre idee, il nostro “essere”, e decideremo se modificare la Costituzione o lasciarla così com’è. Semplice parola che racchiude infiniti significati. Voglio evidenziare, per chi ha ormai chiuso in un cassetto il vero senso di questa parola, che è la legge fondamentale della Repubblica Italiana. Una legge che è nata per dare al nostro Paese un futuro pieno di speranze. Nata per garantire tutela e speranze ( non mi limiterò a ripetere questa parola ) alle future generazioni. Entrata in vigore il 01 Gennaio del 1948 e voluta per il bene di tutti noi.: Non è stato facile porre in essere ciò che sino ad ora ha garantito stabilità e linee guida per il nostro amato Paese, ma sembra essere facile modificarla o meglio cambiarla. Si deciderà se far scomparire il “Bicameralismo paritario*” ove Camera e Senato hanno stessi compiti e stessi poteri. Voluto dai nostri Padri Fondatori per rafforzare la parola democrazia. Se vincerà il SI significherà indebolire la Democrazia; Stessi compiti; Stessi poteri; “NO” per non rendere vano il lavoro di chi ha voluto un Italia migliore.“Senato*”; Qualora vincesse il “SI” si passerebbe dagli attuali 315 a 100, 74 dei quali sarebbero consiglieri Regionali, 21 Sindaci e 5 di nomina del Capo dello Stato. Lo stesso diverrebbe delegatodelle istituzioni territoriali ed eserciterebbe funzione di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica e tra lo Stato e l’Unione Europea. Il Senato è parte della Costituzione. E’ la nostra Storia. Ha da sempre garantito, sin dalla sua nascita, il bene del Paese e non deve essere modificato. Non possiamo permetterci, in questo periodo storico di andare incontro ad un futuro incerto. Parliamo inoltre del Contenimento dei costi del funzionamento delle istituzioni*; La riduzione di Senatori e altre disposizioni contenuta nella riforma dovrebbero e ripeto dovrebbero portare a una riduzione di spesa, che al momento è difficile calcolare.  A conferma di quanto ho evidenziato nelle righe precedenti, votando “SI”, non abbiamo certezza di quello che ci si prospetterà lungo il nostro cammino. ​C’è bisogno di certezze. Certezze che solamente il NO ci puo’ dare. Di fondamentale importanza è l’altro punto e cioè la “Soppressione del CNEL*”; Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ( art 99 della Costituzione ), fornisce consulenza al Parlamento e ha facoltà di promuovere Leggi.  Spesso considerato inutile ma se ha fornire consulenza sono state persone come il Dott. Antonio Marzano ( Professore ordinario di Politica Economica e Finanziaria e di Storia e Politica monetaria - omissis il resto ), oppure il Dott. Giuseppe De Rita, che fu’ funzionario dell’Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, dico che il nostro Paese, l’Italia, puo’ solo che guadagnarci. Un Ente retto da chi ha cuore il bene del paese e nel contempo ha potenzialità nel migliorarlo. Vogliamo privarci di questo? Il NO è la scelta giusta da fare. “Revisione del Titolo V della parte II della Costituzione*; Voglio solo precisare che molte competenze che attualmente sono delle Regioni torneranno allo Stato. Votiamo NOper garantire competenza a chi veramente conosce  la propria Regione. A chi ogni giorno combatte vicino alla propria gente. Votiamo NO. Si sta procedendo senza cautela.- 

Vogliono cambiare, senza rendersene conto, una Costituzione che ci ha protetto.-

Vogliono cambiare una Costituzione nata per il popolo.-

E’ davvero giusta questa riforma? Come Politico e Cittadino rispetto chi ha fatto altre scelte e come Cittadino e Politico voglio che sia garantita una Costituzione che ci ha guidato sino ad oggi garantendo un futuro di speranze e certezze. Voto “NO” al referendum Costituzione“ NO” alla riforma costituzione “Renzi-Boschi. Vi lascio con un quesito: “cosa penserebbe di tutto ciò Don Luigi Sturzo? Aldo Moro? e altri ancora, che hanno reso, con questa Costituzione, grande l’Italia e quindi noi Italiani?

Una scelta coraggiosa è votare NO.

 

*giova precisare che non mi dilungherò in merito al cambiamento che taluni vogliono rendere realtà ma solo esporre il pensiero da Politico ( UDC ) e Cittadino.-

 

Il Consigliere comunale  

Antonio ZUCCARO

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