Considerazioni personali sulle elezioni

 

Cari lettori,

è un piacere interloquire con voi. Oggi vorrei porvi un quesito. Da osservatore attento della politica nazionale e locale, vorrei porvi una domanda: “Voi, a chi dareste il voto”? Il voto è un dovere civico, come cita l’articolo 48 della Costituzione Italiana. La preferenza serve ad esprimere il nostro gradimento nei confronti di una fazione politica o di un candidato. Noto un grande fervore nei partiti o nei movimenti per la costituzione delle liste. Di cosa abbiamo bisogno? Si avverte il bisogno, secondo la mia opinione, di una classe politica umile ed operaia. In primis, umile perché deve rappresentare, veramente, l’interesse del popolo e non del singolo. In secundis, operaia perché dovrebbe lavorare a testa bassa in quanto c’è bisogno di risolvere i moltissimi problemi dello Stato. A quali persone dovrebbe rivolgersi? A tutte. La classe politica, intera, dovrebbe rivolgere la propria attenzione verso i giovani, verso le aziende, verso i più deboli, verso quei padri di famiglia che hanno difficoltà a portare lo stipendio a casa. Verso cosa dovrebbe tendere? A mio avviso, dovrebbe tendere all’identità nazionale, tanto vituperata negli ultimi decenni. Ricordiamoci che le vite dei giovani combattenti del Risorgimento non vanno dimenticate. L’essenza italiana deve tornare ad essere una medaglia al valore. Il mio pensiero, ora, si sposta verso il mio paesello. Di quali priorità avrebbe bisogno San Nicandro Garganico? La parola magica, per me, è il lavoro. Assistiamo, a malincuore, allo spopolamento della città senza essere pessimisti. Molte famiglie emigrano all’estero. Passeggiando di sera, si possono notare poche persone in giro. Ben vengano le associazioni di ogni tipo che tutelano il territorio e che si impegnano per il bene comune. Gli uomini, le donne, i giovani, gli anziani impegnati sono da rispettare. Su quali uomini deve fare affidamento? Sannicandro deve affidarsi a tutti gli uomini di buona volontà o agli innamorati. Avete presente quando gli spasimanti o le spasimanti corteggiano la ragazza o il ragazzo di cui sono innamorati o innamorate? Comprano alcune rose, organizzano delle serenate, cercano di ottenere un’uscita. Allo stesso modo, il politico o aspirante amministratore deve dedicarsi al bene comune di tutti i sannicandresi. Credo sia il caso di dire che l’attivismo sia il profumo della vita, personificando la citazione del poeta Tonino Guerra. Tonino Guerra diceva: “L’ ottimismo è il profumo della vita”. Siamo noi, sempre, gli artefici del nostro destino. Chiudo con un’altra citazione: “Bisogna fare di necessità, virtù”. Con questo aforisma, voglio affermare che noi sannicandresi, se possiamo, dobbiamo impegnarci per costruire il nostro futuro e il nostro presente. Ripartiamo dalle nostre origini. Spero che questo articolo vi porti ad una sana riflessione.

Giuseppe Scanzano.

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