Capodogli: ancora in corso operazioni di rimozione

Le carcasse saranno smaltite in cava

Sono ancora in corso le operazioni di rimozione dei sette capodogli morti, tra l'11 e il 12 dicembre, sulla spiaggia tra Capoiale e Foce Varano.

Stamane, l'ultimo tavolo tecnico in Prefettura, dove si è stabilito che le carcasse saranno rimosse con mezzi idonei (già sabato si era tentato ma invano, per la mole dei cetacei) e trasportate presso una cava a pochi chilometri da Cagnano Varano. Qui saranno sepolte e, dopo circa 18 mesi, riesumate per il recupero degli scheletri, che verranno donati ai musei marini che ne faranno richiesta.

Nel frattempo, la zona è stata opportunamente isolata, per impedire il transito di pedoni non autorizzati: dato l'inoltrato stato di decomposizione testimoniato dal cattivo odore, infatti, si affaccia il rischio igienico-sanitario.

Ci vorrà un po' di tempo, invece, per sapere i risultati delle autopsie, dopo che campioni di tessuti delle carcasse sono stati recuperati dai tecnici del Ministero dell'Ambiente tra sabato e domenica.

E non mancano le polemiche, soprattutto sul ritardo dello stesso Ministero, che avrebbe dapprima inviato i volontari del Centro Studi Cetacei, aventi purtroppo scarse competenze e mezzi, e successivamente, quando ormai i mammiferi erano tutti morti, i tecnici per i referti necrologici.

Un evento eccezionale, come definito da tutti, il primo caso in Italia di spiaggiamento di massa.

E' per questo che da pìù direzioni, si chiede un costante interessamento degli organi preposti, al fine di sapere la verità su questa assurda mattanza.

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