Lesina, paura nella laguna: ci sono dei "killer"

Scoperti dal Wwf alcuni esemplari di gambero, il cui nome scientifico è "Procambarus clarkii"

A rischio la laguna di Lesina: confermata la presenza di un pericoloso sterminatore di vita. Il Wwf ha avvistato, in uno dei numerosi corsi d’acqua a est della Laguna di Lesina nel territorio di Torre Mileto, alcuni esemplari di “gambero killer”, il cui nome scientifico è Procambarus clarkii, un crostaceo d’acqua dolce originario della Louisiana.

Attualmente è considerato il gambero di fiume più diffuso al mondo e la specie “aliena” più dannosa: possiede un’elevata adattabilità, aggressività e potenzialità riproduttiva che ne fanno un notevole pericolo per gli ecosistemi in cui viene introdotto.

“Quando arriva in una zona umida il gambero della Louisiana si adatta rapidamente – spiega Tommaso D'Anello, specialista in Conservazione e gestione del patrimonio naturale - occupando in poco tempo svariati tipi di habitat acquatici, grazie sia alla tolleranza a condizioni ambientali estreme sia al suo comportamento alimentare, si ciba, infatti, di ogni sostanza organica disponibile animale e vegetale. È stato accertato che negli ambienti in cui è presente tende a diventare l’anello più forte della catena ecologica. È capace di sopravvivere in acque lentiche, asfittiche, inquinate e anche con una certa percentuale di salinità”.

Allarmanti sono i dati che caratterizzano questa specie. Una singola femmina può produrre fino a 600 uova e riprodursi più di una volta all’anno, quindi in poco tempo i gamberi killer possono raggiungere un’elevata densità.

“La presenza del gambero killer rappresenta un pericolo di vaste proporzioni per le zone umide del Gargano – evidenzia Carlo Fierro, presidente del Wwf Foggia - Vi è il concreto rischio che alcune specie di anfibi e piante acquatiche possano estinguersi localmente e ciò sarebbe una grave perdita di biodiversità per il Parco. Occorre da parte degli Enti preposti un rapido intervento per stabilire le cause della sua importazione e fermare il fenomeno.

Molti Paesi europei e Regioni italiane da tempo si sono mosse, anche legiferando in materia, e l’Unione Europea ha certificato che il gambero killer rientra nella lista delle 100 specie invasive più pericolose al mondo. In altre zone d'Italia esistono progetti per sterminarlo in favore del nostro gambero autoctono. Va tenuto presente inoltre che, in assenza di controlli e quindi di certificazione sanitaria, il consumo alimentare di questi crostacei potrebbe risultare pericoloso in quanto accumulatore di metalli pesanti e di tossine microalgali”.

Fonte: daunianews.it

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