Danni dai furti dei cavi elettrici, Enel obbligata a risarcire

Lo stabilisce la sentenza del Giudice di Pace di Foggia

È quanto stabilito con Sentenza n.ro 1306/12 del Giudice di Pace del Tribunale di Foggia Dott.ssa Bonuomo Maria Antonia, il 15 ottobre 2012.

L'Associazione Movimento Consumatori Capitanata presieduta dal Dr. Bruno Maizzi, a seguito degli innumerevoli furti di cavi elettrici in rame perpetrati nel foggiano, che conseguenzialmente avevano creato non pochi disagi sia ai privati cittadini che, ancor di più alle aziende, ritrovatesi improvvisamente senza poter fruire del vitale servizio e che, per questo erano impossibilitate ad esercitare l'attività produttiva, patendo danni economici rilevanti, aveva più volte, esercitato bonarie pressioni nei confronti della Società Enel, affinchè riconoscesse a questi, in considerazione dei lunghi lassi di tempo (dai due ai sette mesi), dovuti al ripristino delle linee elettriche, equo indennizzo dei danni patiti e patenti a seguito della mancata erogazione del servizio.

L'Enel, rispondeva che la mancata erogazione era dovuta ad eventi fortuiti e che, non ritenendosi assolutamente responsabile, negava il diritto agli Utenti di esercitare i propri diritti. E vi è di più, forte di una Delibera dell'Autorità Garante, richiedeva ai malcapitati, anche in totale assenza del Servizio, le quote fisse dagli Utenti mensilmente dovute.

Alle legittime rimostranze del Dr. Maizzi, in merito ai prolungati tempi di ripristino, la Società Enel rispondeva che, tutte le squadre operative a disposizione erano all'opera ventiquattro ore su ventiquattro e di più non poteva fare.

Era forse il caso - secondo il Dr. Maizzi - considerata l'emergenza, costituire altre più numerose squadre operative per lenire velocemente l'annosa/disastrosa situazione. E proprio su quest'ultimo punto, il presidente Maizzi, coadiuvato dall'esperta Avv. Rosa Carbonella, ha citato in giudizio in nome e per conto di una Associata titolare di una Azienda Agricola in Agro di Ascoli Satriano, la Società Enel Distribuzione S.p.A, ed in soli cinque mesi, con giusta suesposta Sentenza, si sono visti riconoscere, equo indennizzo dei danni patiti oltre al riconoscimento del danno esistenziale ed il pagamento delle spese processuali.

«È una Sentenza che farà storia - commenta il Dr. Maizzi - in quanto al momento, di casi analoghi ne abbiamo altri ventisette, relative ad Aziende che hanno patito danni valutati, a secondo dei casi, tra i 3.000,00 ed i 100.000,00 Euro. Forse sarebbe il caso - conclude Maizzi - che la Società ENEL accettasse la nostra proposta di addivenire ad un bonario componimento attraverso una veloce e meno dispendiosa transazione».

Nel contempo invitiamo tutti gli utenti (privati e non) che abbiano subito danni derivanti dall'annoso fenomeno, a mettersi in contatto con la nostra associazione Movimento Consumatori sita in Foggia, San Severo, Manfredonia e San Nicandro Garganico, telefono 338.7979600 indirizzo di posta elettronica: foggia@movimentoconsumatori.it affinchè possano veder tutelati gratuitamente i loro vessati diritti.

Ufficio Stampa M.C. Capitanata

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