Mongolfiera scomparsa: speranze sempre più flebili

Si cercano i dispersi a largo del Gargano, punto in cui è caduto il velivolo

Sempre più flebili le speranze di trovare vivo l'equipaggio della mongolfiera "Usa 2" di cui non si hanno più notizie da mercoledì scorso quando stava sorvolando il mare antistante il promontorio garganico.

A bordo i piloti Richard Abruzzo e Carol Rymer Davis, partiti da Bristol, in Inghilterra, per partecipare a un importante manifestazione di volo in mongolfiera. Grazie alle “battute” di tre diverse postazioni radar italiane e croate è stato accertato che, nei momenti immediatamente successivi all’ultimo contatto radio avuto dal pilota con la torre di controllo, la mongolfiera è passata velocemente da una quota di circa 6000 piedi ad una quota di 600 piedi per poi scomparire dagli schermi radar in una zona dove il mare raggiunge la profondità di 80-90 metri.

Due le ipotesi sempre più certe: la prima che il velivolo sia stato colpito da un fulmine durante il temporale che si stava abbattendo sulla zona; la seconda che un guasto tecnico abbia mandato in tilt le apparecchiature di bordo. Tuttavia nessun relitto del velivolo è stato individuato; non è escluso che siano stati trascinati sul fondo dal peso delle apparecchiature di bordo.

Le ricerche, nella zona di mare a Nord e a Est di Vieste sono ancora in corso; cinque unità della Guardia costiera e due aerei (Maritime patrol aircraft) dei quali uno della Marina militare italiana e l’altro americano della base di Sigonella, in provincia di Siracusa, hanno pattugliato l’area durante la giornata odierna. In più il mezzo aereo americano ha ispezionato anche il litorale pugliese da Lesina fino a Bari. Le investigazioni sono invece svolte da due elicotteri dei Vigili del fuoco e da un elicottero della Polizia che hanno sorvolato il promontorio del Gargano, dove, da quattro giorni, pattuglie a terra stanno perlustrando la costa. In corso anche ispezioni subacquee da parte dei sommozzatori del Nucleo sub della Guardia costiera.

Le operazioni di ricerca continueranno anche nella giornata di domani e vedranno impegnati mezzi navali, mezzi aerei e sommozzatori.

Fonte: daunianews.it

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