Festival del Cinema Indipendente

Il comunicato stampa dell'Assessorato alla Cultura

Anche il comune di San Nicandro Garganico tra le tappe del Festival del cinema indipendente della provincia di Foggia. Domenica 29 novembre alle ore 18.30 presso l’auditorium di Palazzo Fioritto sono previste 2 proiezioni di films, “Ti aspetto fuori ” regia di Alfio D’Agata e “Il rosso e il nero” regia di Ferruccio Castronuovo. Due bellissimi film con straordinarie storie del mondo giovanile.

Ti aspetto fuori” è un cortometraggio sceneggiato e girato da giovani detenuti che hanno recitato con attori professionisti. Un gruppo di ragazzi detenuti all’Istituto Penale Per I Minorenni di Catania ha partecipato all’iniziativa della Casa Editrice Carthusia, specializzata in editoria per ragazzi e in campagne di comunicazione sociale, per la realizzazione di un progetto di educazione alla legalità. I nove ragazzi dell’IPM sono diventati sceneggiatori e attori del film “Ti aspetto fuori”, ideato e diretto dal regista Alfio D’Agata e prodotto da Movieside. Essi hanno recitato insieme ad attori professionisti, come Nino Frassica, Giovanni Martorana, e a una vera troupe cinematografica. Hanno lavorato con le loro storie di vita, per circa tre mesi, incontrandosi settimanalmente con gli operatori per la realizzazione della sceneggiatura del cortometraggio. Parlando, litigando, giocando hanno discusso di regole, di rispetto, di significati. Proprio loro che si trovano in Istituto di pena per aver trasgredito.

Il rosso e il nero”, un cortometraggio di fiction, è la conseguenza naturale del progetto “Corto in Lamis” realizzato dall’Arci Bel Lombroso “P. Neruda” di San Marco in Lamis legato al territorio sui problemi giovanili e finanziato dal CSV Daunia. La storia, ambientata a San Marco in Lamis, parla di Matteo un irrequieto ragazzo di 26 anni appassionato di moto che attraversa un momento difficile della sua vita. Matteo, dopo la morte dei “genitori, vive con la nonna, è senza lavoro ed è scontento di come vanno le sue giornate. Si illude di poter cambiare lo stile della propria vita, organizzando una rapina ad un rappresentante di gioielli sulla via per San Nicandro Garganico. Cerca di coinvolgere il suo amico Michele, quest’ultimo in un primo momento sembra attratto dall’idea di fare la rapina al gioielliere, ma giunti sul posto, l’amico Michele ci ripensa non se la sente più di rischiare Matteo si arrabbia e lo insulta. Per nulla intimorito Michele lo colpisce con un forte pugno. A terra, mezzo svenuto Matteo per un attimo immagina la rapina che finisce male per lui. Quando si riprende, si accorge della grande fesseria che stava per fare.

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