Vincenzo Monte risponde ai consiglieri che bocciarono il bilancio

L'ex sindaco di San Nicandro si affida ad un comunicato stampa

In merito all’articolo comparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 27 dicembre 2012 dove i consiglieri Altieri, Bortone, Giovanditto e Vocino hanno dichiarato di non aver potuto votare il bilancio di previsione anche perché avrebbero scoperto dei debiti nascosti, corre l’obbligo rammentare che in più occasioni il Sindaco Vincenzo Monte e la sua amministrazione hanno evidenziato la natura e l’entità della debitoria di cui soffriva l’Ente.

Sarebbe bastato ai quattro consiglieri, scopritori di debiti, leggere nel corso del tempo le varie risposte che il sindaco dava a coloro che facevano finta di non sapere. Tra queste si ricordano la risposta al PDL del 2 ottobre 2012, - risposta pubblicata sul sito “Sannicandro.org” e affissa con apposito manifesto - e qualche giorno prima al PD, dove si elencavano analiticamente i debiti del comune sia nella entità sia in coloro che li avevano contratti, certificati peraltro dai dirigenti del comune.

L’Amministrazione Monte non ha mai nascosto sotto il tappeto debiti, tra l’altro fatti da altri, per fare approvare il bilancio. L’entità della debitoria inoltre non era solo conosciuta dai “politici” e dalla popolazione, ma era ben nota sia alla prefettura che alla Corte dei Conti, dove più volte il sindaco Monte si era recato insieme al vice sindaco, ai dirigenti del comune, nonché con il consigliere Altieri.

I quattro consiglieri della maggioranza che hanno votato contro il bilancio di previsione 2012 devono loro assumersi la responsabilità della dichiarazione del dissesto della nostra città, resasi necessaria in quanto, non essendoci stata la “volontà politica” di provare a risanare le finanze comunali – così come avrebbe voluto il sindaco Monte –, il commissario altro non poteva fare.

Adesso, che chi non ha avuto il coraggio di provare a risanare i debiti della nostra città, tenti di scrollarsi di dosso colpe proprie, insinuando chissà quali nefandezze e retroscena nelle azioni del sindaco, della sua giunta e di quei pochi consiglieri che con senso di responsabilità volevano andare avanti, rasenta il colmo.

Per il sindaco Monte, il dissesto della nostra città rimane il peggior male che ci potesse accadere ed aver portato la nostra città alla dichiarazione di dissesto è una responsabilità che spetta solo ai quattro consiglieri di maggioranza, questo sia nel bene che nel male.

Comunicato stampa Vincenzo Monte

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