ASP Zaccagnino: SEL fa scudo a Di Salvia

'L'interpretazione del sindaco è quantomeno maligna'

Non si placa la polemica sulle ultime dichiarazioni fatte da Nicandro Di Salvia all'incontro pubblico sulla ASP "Vincenzo Zaccagnino", a cui è seguita la puntualizzazione congiunta del sindaco Costantino Squeo e dell'assessore Cinzia Tenace, che difendono le progettualità messe in campo per l'Ente dall'Amministrazione comunale.

Ora la querelle diventa tutta politica, dopo che il circolodi Sinistra, Ecologia e Libertà di San Nicandro Garganico è intervenuto con una nota sul blog del partito, dove si difendono le posizioni di Di Salvia, si condanna l'intervento di Squeo e Tenace e, soprattutto, si puntualizza sul servizio apparso nei giorni scorsi su La Gazzetta del Mezzogiorno, accusato di innescare ulteriori, inverosimili polemiche.

«L'interpretazione - si legge nella nota del blog - che l'articolista di ieri (della Gazzetta di lunedì, ndr) ed il Sindaco oggi hanno dato dell'intervento del Presidente dell'ASP Zaccagnino (che, a quanto pare, ha la grande colpa di essere un iscritto a Sinistra Ecologia Libertà) è, quantomeno, 'maligna'. Eppure siamo in presenza di persone che riteniamo in grado di capire che la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2011 non sarà, né potrebbe essere stata, una mera ripetizione di quella del 2006». 

Il riferimento è allo scisma che, alla vigilia delle comunali del 2006, vide la fuoriuscita di parte del gruppo dirigente dei DS, ora confluito dopo vari passaggi proprio in SEL, mentre le redini restarono in mano al gruppo che portò alla elezione di Costantino Squeo e della sua coalizione, operazione tutt'oggi giudicata dagli attuali dirigenti di SEL a San Nicandro "un'azione prepotente e poi dimostratasi perdente", entro la quale si condanna che «negli ultimi 15 giorni di quella tormentata campagna elettorale si precipitarono a San Nicandro assessori, consiglieri regionali e tutto quello di cui in quel momento i DS disponevano loro malgrado.

L'articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno - continua la nota - 'arruolava' ancora una volta assessori e consiglieri regionali per far nascere una polemica che, in realtà, non esiste. Oggi il Sindaco e la 'sua' assessora ai servizi sociali ritornano, noi non crediamo perché non si sentano in grado di affrontare il confronto in prima persona, a nominare ancora una volta l'assessore regionale al welfare Elena Gentile ed il presidente della Commissione Sanità Dino Marino».

Di Salvia e SEL, in altre parole, negano che nell'incontro vi sia stato un chiaro riferimento ai due esponenti regionali del Partito Democratico. «Per fortuna - avverte la nota - dell'intervento del presidente dell'ASP, Nicandro Di Salvia, ci sono in giro diverse registrazioni che mettiamo a disposizione di quanti volessero.

Noi non riteniamo - prosegue SEL con un chiaro messaggio politico a Squeo e al PD - che rinfocolare polemiche da parte del Sindaco in carica sia utile al raggiungimento dell'obiettivo comune: impedire a Marinacci di completare il lavoro di distruzione della politica e delle istituzioni di questa città. Abbiamo detto, nel corso dell'incontro che la delegazione di SEL ha avuto con quella del PD che non ci sono, da parte nostra, pregiudiziali e preclusioni di natura personale verso nessuno. Abbiamo dato legittimamente un giudizio politico su questi quasi 5 anni di amministrazione. Giudizio che riconfermiamo».

E ancora: «questa volta a decidere del futuro di questa città non saranno presunti colonizzatori che da fuori e dall'alto dei loro scranni istituzionali influiranno sulle scelte dei gruppi dirigenti di San Nicandro. Questo diritto noi non lo riconosceremmo nemmeno ad un grande leader, ormai nazionale, come Nichi Vendola. Né siamo convinti che il compagno Vendola chiederebbe una cosa di questo genere».

E mentre SEL si sente direttamente chiamata in causa e invita a guardare piuttosto a una coalizione credibile e coesa per le prossime amministrative, il sindaco Costantino Squeo non si spiega perché mai, in uno scontro di 'vedute' tra l'amministrazione e il presidente della ASPZaccagnino, sia intervenuto un partito politico come SEL.

«Essendo stati gratuitamente e proditoriamemente accusati di "aver preso in giro le famiglie dei disabili" - chiosa Squeo in una dichiarazione - noi non potevamo tacere. A fronte delle gravi affermazioni fatte dal Presidente dell'Asp Zaccagnino abbiamo risposto al Presidente dell'Asp Zaccagnino. La difesa d'ufficio da parte della locale sezione di SEL, con argomentazioni assolutamente singolari, lascia esterefatti nella misura in cui la dialettica in atto non riguarda una contrapposizione politica».

Staff di sannicandro.org

(foto: il sindaco Costantino Squeo e il segretario SEL Matteo Di Lella)

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