Il centrosinistra fa prove di coalizione

Ma il PD punta i piedi

Quasi in risposta all'ultimo accordo politico raggiunto da PDL e UDC per le amministrative del 2011, anche i partiti del centrosinistra locale si sono incontrati per fare il punto della situazione.

L'esito, che sembrerebbe (e il condizionale è d'obbligo) proiettare verso una coalizione unitaria e coesa, è stato riassunto in un comunicato diramato dal circolo di SEL.

«I circoli di Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Movimento Politico di Centro “Lavoro e Sviluppo”, Partito Socialista e Partito Democratico - si legge nel comunicato - hanno deciso di attivarsi per favorire la nascita di una nuova coalizione in vista della prossima campagna elettorale per le amministrative, per governare la città con efficacia ed efficienza.

La nuova coalizione avrà anche il compito politico di colmare il gran distacco che si è creato tra la politica, le istituzioni ed i cittadini i quali devono tornare a riappropriarsi del futuro della propria città».

A quanto pare, però, tale documento sarebbe piuttosto un passo affrettato, in quanto il segretario del PD Riccardo Tricarico avrebbe informato i suoi fiduciari di partito che non ha sottoscritto il documento perchè non ha condiviso nè la forma e nè la sostanza politica della comunicazione diramata sul sito del circolo di SEL.

In esso, di fatto si specifica che: «la partecipazione dei cittadini alla costruzione di progetti che riguardano la gestione del territorio sia in termini ambientali che di sviluppo, deve essere il principio su cui la nascente coalizione deve porre le proprie basi», quasi a mettere in discussione le politiche ambientali (e il passo sembra rimandare l'impianto di biostabilizzazione, ndr) dell'Amministrazione Squeo.

«Per questo progetto di rinascita democratica della nostra città - si legge ancora nel comunicato - vogliamo aprire un confronto per unire le forze politiche e sociali migliori e per costruire insieme quel governo stabile, politicamente forte, onesto, capace di governare la nostra città e per impedirle di tornare ad essere depredata da personaggi che negli ultimi 15 anni lo hanno già fatto abbastanza, mettendo a rischio il futuro dei nostri figli.

Abbiamo avviato questo confronto convinti come siamo che San Nicandro Garganico abbia bisogno di un governo capace da una parte di affrontare e risolvere una volta per tutte la debitoria del nostro comune e dall’altra di portare avanti lo sviluppo della città.

Per quanto riguarda la individuazione del candidato sindaco che dovrà rappresentare questa nuova coalizione, si è deciso che siano gli elettori di San Nicandro Garganico a sceglierlo direttamente con lo strumento delle primarie, nel caso manchi la convergenza su un unico candidato».

Dichiarazioni, queste ultime, che renderebbero un giudizio impietoso verso l'Amministrazione Squeo, condensato nella prospettiva, data ormai per scontato da tutti tranne dal PD e qualche forza politica minore, delle primarie.

Aspetti che non possono trovar d'accordo il PD, che più volte, prima di guardare ai nomi, aveva chiesto di costruire una coalizione sui programmi.

«Ho condiviso soltato l'auspicio di formare una coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative», avrebbe infatti puntualizzato tempestivamente Tricarico.

Insomma, se dal centro-destra si è messa una piattaforma su acque ancora non proprio tranquille, anche per il centrosinistra la strada è ancora tutta in salita.

Staff sannicandro.org

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