Ripartite le reliquie di S. Teresina

La soddisfazione del parroco per un evento partecipato

Doveva partire a mezzogiorno l'urna con le spoglie di S. Teresa di Lisieux ma la calca di gente accorsa a salutare il corpo della giovane santa ha costretto a posticipare la partenza di oltre mezz'ora.

E proprio in una piazza Fioritto stracolma di gente, S. Teresa ha lasciato la città di San Nicandro Garganico, per proseguire la sua peregrinatio con la tappa di Carpineto Romano (Rm).

Una tre giorni intensa di rosari, preghiere e celebrazioni, in cui tutta la città è stata opportunamente coinvolta in un'esperienza unica, che ha permesso di conoscere da vicino la breve vita e la prodigiosa missione di S. Teresa, dottore della Chiesa ed esempio di carità, di pazienza e di virtù anche per i non credenti.

Celebrazioni che si sono svolte quasi incessantemente dalla mattina alle 8,00 fino a sera tardi, anche dopo la mezzanotte, con una chiesa sempre gremita di fedeli, che continuamente si avvicinavano a venerare l'urna.

Il parroco di S. Maria del Carmine, don Giancarlo Borrelli, che ha voluto insistentemente ospitare reliquia nel 60° anniversario di fondazione della parrocchia chiamando in causa anche il vescovo di San Severo mons. Renna, non disdegna di partecipare la sua soddisfazione per la grande partecipazione di fedeli, molti dei quali non praticanti.

Un'occasione, ritengono dalla Parrocchia, che ha sicuramente contribuito ad avvicinare tanti a Dio, attraverso la grande testimonianza di S. Teresa.

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