Problema rifiuti a Marina di Lesina, San Menaio e San Nicandro

Le colpe attribuite all'azienda Teknoservice

Nei tre centri - due turistici - la società (Teknoservice, ndr) di Piossaco (TO) gestisce la nettezza urbana. Chi c’è nella ditta torinese che vince appalti a iosa nel Gargano? Perchè ad inizio estate ci sono così tanti disservizi? Le amministrazioni sono impotenti? La stagione estiva sta entrando nel vivo, e sul Garga­no si attivano tutti - amministrazioni comunali, opera­tori turistici ed associazioni - affinché il territorio sia pronto ad affrontare l'onda­ta di turisti che, anche que­st'anno, ha scelto il Parco come meta per l'estate.

Ma ci sono dei malumori soprattutto in tre località: San Menaio, Marina di Lesina e San Nicandro Garganico. Nei tre centri - di cui due ad alta densità turistica, in par­ticolare la frazione vichese - la raccolta dell'immondizia per strada e sul litorale è scarsa, e operatori turistici e titolari di abitazioni sono ai ferri corti con i rappresen­tanti politici locali.

«Non possiamo tollerare un'altra estate tra rifiuti e immondi­zia, non è accettabile - fanno sapere alcuni residenti esti­vi di Marina di Lesina e San Menaio - Non è normale che quando si debbano pagare le tasse, non possiamo sgarrare di un solo giorno, men­tre per la raccolta dei rifiuti passano mesi senza che si muova qualcosa. Tutto ciò non è rispettoso nei confronti di chi paga le tasse da cittadino onesto».

Le proteste sono tante e pe­santi, tant'è che le amministrazioni comunali di Lesi­na, Vico del Gargano e San Nicandro sono corse ai ripa­ri chiedendo alla società che gestisce la nettezza urbana di intervenire al più presto per porre fine all'increscio­so problema che attanaglia i tre comuni, sostenendo inoltre che le colpe dei problemi causati dalla mancata raccolta sono da ritrovarsi nell’operato della ditta, non certo nelle amministrazio­ni.

La ditta in questione è - per tutti e tre i comuni - la Tek­noservice di Possiasco, un paese in provincia di Torino, che ha vinto diverse gare d'appalto indette nel terri­torio della Capitanata. La Teknoservice ha, inoltre, una sede staccata a Giuglia­no, in Campania. Come fa la ditta torinese ad ottenere tutti gli appalti - o almeno la maggior parte - per la nettezza urbana dei comuni della provincia di Foggia? E come mai provoca i disservizi nelle tre località garganiche? Non è chiaro se la Teknoservice abbia un re­ferente politico in zona, o, meglio, se sia collegata a qualcuno in particolare, sia nel mondo politico che in quello imprenditoriale. A detta di molti addetti ai la­vori, soprattutto responsa­bili delle amministrazioni locali – passate e presenti - la società vince le gare di ap­palto perché risulta essere la migliore offerente per quanto riguarda il ribasso. Poi, però, non sempre riesce a pagare i suoi dipendenti, mettendo così alle strette i sindaci. Questo è quanto ci forniscono i bene informati di Vico e Lesina.

Che signifi­ca mettere alle strette i sin­daci? I primi cittadini hanno provato più volte a chie­dere interventi alla ditta mi­nacciandola di non versare i crediti dovuti nel caso in cui essa non avesse rispettato gli accordi. Ma la società prometteva di non pagare gli stipendi ai dipendenti in caso di mancato rimborso da parte del Comune. Questi vincono tutte le gare perché offrono un sacco al ribasso, ma non sempre fanno i con­ti prima. Come detto, la società è finita nel mirino delle ammini­strazioni locali: come mai, spesso, provoca questi disa­gi alle comunità?

Con la co­stituzione degli Aro, verran­no fatti nuovi bandi, e sento­no profumo di addio da que­ste parti. E trattano i comuni come vogliono. Collegamenti politici con questo territorio non pare ne ab­biano, e l'unico braccio in Capitanata ce l'hanno a San Giovanni Rotondo, con l'av­vocatessa Nunziata Cani­stro che ha curato per la so­cietà torinese diversi ricorsi in seguito a gare di appalto. Insomma, una società dalla vita piuttosto turbolenta questa Teknoservice.

Tra cause, ricorsi, polemiche, dissapori con le ammini­strazioni, di certo c'è solo che una ditta di Torino, con sede anche in Campania, vince gran parte degli appalti per la gestione della net­tezza urbana grazie ai ribassi offerti in fase d'asta. A San Marco si è alzato un polverone intorno a questa società tanto che il contratto col Municipio di Angelo Cera è stato risolto prima del ter­mine. Ad oggi, dopo tanto parlare e accusarsi l'un l'al­tro, i centri turistici di Marina di Lesina e San Menaio e il centro urbano di San Ni­candro sono pieni di monnezza.

Fonte: G. F. Ciccomascolo per l'Attacco

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