Conferenza stampa sull'arresto di De Angelis

Il giovane fu l'autore della sparatoria in via Papa Giovanni XXIII

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia in merito alla sparatoria avvenuta in via Papa Giovanni XXIII la notte tra il 13 e 14 agosto.

Quella sera infatti, in prossimità di un noto locale sannicandrese, il giovane 27enne Stocola Moreno è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco all’addome.

Mentre il giovane era soccorso dal personale sanitario del 118 per poi essere trasferito presso il Masselli-Mascia di San Severo, sul posto sono intervenuti i Carabinieri di San Nicandro mentre la squadra di San Severo si recava all’Ospedale per raccogliere quanti più elementi utili per risalire all’autore della sparatoria.

Prima che Stocola finisse sotto i ferri per un intervento chirurgico d’urgenza all’addome ha indicato chiaramente ai Carabinieri che a sparare era stato De Angelis Leonardo, meglio noto con il soprannome di Nino Taccone, classe ’88, all’apice di un litigio sfociato tra i due legato ad una richiesta di estorsione dal quale pretendeva la somma di € 500,00.

La visione delle immagini della videosorveglianza estrapolate dall’impianto del locale ha permesso di riconoscere De Angelis come autore del gesto.

Dal filmato si vede “Nino Taccone” inveire e gesticolare contro la vittima, distante da lui circa 5 metri, ed altri ragazzi che cercano di frapporsi tra i due.

Ad un certo punto l’arrestato estrae una pistola e spara un colpo contro Stocola che, colpito all’addome, si accascia a terra.

De Angelis prima di allontanarsi in tutta fretta a bordo del suo scooter tenta di sparare un secondo colpo all’indirizzo della vittima, ma la pistola si inceppa.

Sul posto è stato rinvenuto un bossolo riconducibile ad un calibro 7.65

L’autore quindi aveva un nome ed un volto. Un massiccio dispiegamento di Carabinieri veniva fatto confluire a San Nicandro al fine di arrestare De Angelis, arresto che è avvenuto circa due ore dopo, in seguito ad un breve inseguimento prima bordo del suo scooter e poi a piedi.

Lo stesso aveva ancora all’interno del marsupio l’arma utilizzata per l’agguato, una pistola a salve modificata sulla quale era stata innestata una canna realizzata artigianalmente, filettata, con un calibro 7,65. L’arma conteneva ancora il proiettile incastrato, quello che non ha raggiunto Stocola, che corrispondeva a marca e metallo. L’arma sarà inviata al RIS di Roma per verificare l’eventuale utilizzo in altri episodi criminosi.

Arrestato, De Angelis è stato condotto presso la casa circondariale di Foggia con le accuse di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’armi e tentata estorsione.

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