Torre Mileto, derubati di tutto chiedono aiuto per rimpatriare

L'avventura nera di due giovani dell'est in luna di miele: 'ridateci almeno i documenti'

Ancora un furto con scasso ai piedi di Torre Mileto. Questa volta a farne le spese una coppia di turisti della Repubblica Ceca di passaggio sul Gargano per la loro luna di miele.

Venerdì sera i giovani sposi avevano parcheggiato la loro auto ai piedi della torre aragonese, spostandosi verso gli scogli per ammirare uno degli splendidi tramonti che fanno spettacolo sul piccolo promontorio. Al ritorno l'amara sorpresa: un vetro dell'auto rotto e una gomma squarciata si sono rivelati il minimo danno. I malviventi - che da tempo scorazzano indisturbati e impuniti nell'area - avevano saccheggiato l'interno del veicolo delle cose più care: un borsello con circa 1.900 euro in contanti utili alla vacanza, la valigia della donna con tutti gli effetti personali e gli abiti e qualsiasi cosa avesse un valore, documenti inclusi.

I malcapitati, sotto shock e in preda al panico, sono stati soccorsi da alcune persone di San Nicandro Garganico, che hanno subito chiamato i Carabinieri e mediato l'appuntamento in caserma per la denuncia di rito, la mattina seguente, grazie ad un traduttore automatico, dato che i due giovani parlano a stento un po' di inglese. "Erano shockati, in lacrime - ha detto a sannicandro.org Stefania, sannicandrese residente a Milano - Ci siamo fermati per chiedere loro cosa fosse successo e con nostro stupore e soprattutto dispiacere abbiamo appreso che erano stati appena derubati di tutti i loro averi. Documenti, denaro, carte di credito, cellulari".

Il giorno seguente la coppia è stata poi messa in contatto con l'AVERS Protezione Civile dal presidente dell'associazione AMG Francesco Ferrazzano, che ha provveduto a sue spese a trovare un alloggio e dei vestiti per i poveri malcapitati. Che ora hanno un problema serio: non avendo documenti e denaro non possono rimettersi in viaggio e dal consolato hanno fatto sapere che riavranno nuovi documenti non prima di trenta giorni.

Intanto, grazie alla generosità dei volontari dell'AMG e dell'AVERS e di qualche persona vicina all'associazione è stato possibile riparare la macchina e i due vengono ospitati nella speranza che si ritrovino almeno i documenti per consentire loro di ritornare in patria.

L'appello, perciò, è che chiunque sappia qualcosa o trovi la refurtiva non di valore (documenti e effetti personali che solito vengono abbandonati dai malviventi), faccia riavere almeno i documenti ai due giovani. La cui vicenda scrive, comunque, ancora una pagina nera a danno del buon nome e dell'accoglienza del Gargano.

Menu