Le tarantelle del Gargano in mostra a Foggia

L'iniziativa organizzata dalla Provincia e dal club UNESCO

Sarà inaugurata questa sera alle 18,30, presso la sala del Tribunale di Palazzo Dogana a Foggia, la mostra dal titolo "La chitarra battente nella tradizione del Gargano".

Si tratta della prima manifestazione di un progetto più ampio e ambizioso, "Le tarantelle del Gargano", teso a supportare la candidatura delle tarantelle del Gargano alla Commissione UNESCO, quale bene immateriale del patrimonio mondiale.

L'evento, organizzato dalla Provincia di Foggia e dal Club UNESCO foggiano, è curato dall'etnomusicologo Salvatore Villani, che sta dedicando la sua vita e i suoi studi alla ricerca sulle tradizioni musicali e sui beni immateriali del nostro Gargano.

Tra i suoi collaboratori, ci sarà anche il sannicandrese Angelo Frascaria, giovane studioso e allievo di Villani, con particolare riferimento alla tradizione di San Nicandro Garganico,  che porterà nella manifestazione foggiana una delle esecuzioni più rivisitate della musica popolare garganica, la Tarantella di San Nicandro.

L'obiettivo è di "creare maggiore consapevolezza - sostiene Floredana D'Arnò, presidente del club UNESCO di Foggia - riguardo alla rilevanza e la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, rafforzando il senso di appartenenza e l’identità culturale della popolazione residente, soprattutto tra i giovani. Questo potrà costituire un elemento volto a potenziare l’attrattività del territorio, qualificandola sia in termini di destagionalizzazione che di qualità dell’utenza".

L'appuntamento è per questa sera, ore 18,30, con la presentazione del progetto e la dimostrazione pratica di alcuni costruttori locali di chitarra battente, tra cui Rocco Cozzola di Carpino e Gabriele Orlando di Rignano Gareganico.

Seguirà uno spettacolo presso il Teatro del Fuoco dal titolo "Tarantelle... che passione", con la partecipazione delle Cantatrici di Ischitella, Li Ariarule e i Sud Folk di Monte Sant'Angelo.

La mostra, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30, chiuderà sabato 9 gennaio.

Matteo Vocale

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