Grande festa e accoglienza per il ritorno dei Santi Patroni

Sabato 7 giugno San Nicandro, Marciano e Daria sono tornati 'a casa'

Un clima di grande festa ed accoglienza quello che si è manifestato lo scorso 7 giugno, in occasione del rientro delle statue dei Santi Patroni Nicandro Marciano e Daria. Le statue si trovavano dal 17 maggio a Venafro per il gemellaggio spirituale sancito tra le due città, che hanno in comune appunto i Santi protettori.

A partecipare anche due pullman di venafrani che hanno accompagnato le statue al ritorno in città, insieme al vice sindaco Alfredo Ricci e una rappresentanza dell’amministrazione.

L’accoglienza ‘civile’ è avvenuta presso la biblioteca a Palazzo Fioritto, dove il sindaco Pierpaolo Gualano e l’amministrazione comunale hanno accolto i venafrani. La nostra città ha offerto in dono i “pupurat”, oltre a un libro su San Nicandro. Libri e dvd sono stati offerti anche da parte del Museo. Presente anche una coppia di “Pacchiana e Pastore”. Dalla città di Venafro abbiamo ricevuto invece una targa commemorativa.

«E’ nato un bel rapporto, abbiamo interesse a continuare su questa strada – sono state le parole del nostro primo cittadino - Credo che le iniziative e le attività di natura istituzionale andranno avanti. Ringrazio don Roberto e don Matteo per l’occasione storica che ci hanno dato. Noi speriamo che dopo un gemellaggio spirituale, si possa passare anche ad un gemellaggio civile».

La parola è poi passata al vice sindaco di Venafro, in rappresentanza del sindaco Antonio Sorbo assente a causa di impegni presi in precedenza: «Ringrazio anch’io i frati cappuccini del convento di Venafro e per esse il padre Guardiano e il vostro parroco e viceparroco che ci hanno dato l’occasione di conoscerci. Siamo due realtà molto simili. Per noi venafrani il fatto stesso di essere in un comune che si chiama San Nicandro è un grande onore. Ci sono tutte le basi per avviare un discorso di gemellaggio civile istituzionale, un percorso che potrà partire appena termineranno i festeggiamenti dei protettori».

«Si è avuta dimostrazione di come la città di San Nicandro ha manifestato accoglienza e sentimento a questo evento ed alla città di Venafro – ha dichiarato l’assessore alla cultura Lorena Di Salvia - Sono soddisfatta dell'ottima riuscita, ringrazio don Roberto, Padre Antonello, le autorità di Venafro presenti, gli amministratori e i consiglieri comunali della nostra città per la loro presenza attiva, ringrazio le confraternite, l'AVERS, la Pia Unione e la Polizia Municipale ed infine la città di San Nicandro per la grande accoglienza mostrata».

E’ seguita subito dopo una visita al Museo Storico Etnografico e della Civiltà Contadina sotto la guida di Michele Grana, che ha illustrato gli antichi mestieri e le tradizioni locali.

Alle 19:00 la Santa Messa per celebrare liturgicamente il ritorno dei Santi Protettori. Una Chiesa gremita tra il popolo sannicandrese e quello venafrano. Al termine della celebrazione sono stati cantati i due inni ai Santi Patroni delle rispettive città, tra la tanta emozione dei presenti.

Al termine della Messa anche due parole da parte del Padre Guardiano Antonello Gravante: «Sono particolarmente emozionato ed è difficile per me adesso parlare. E’ bellissimo vedere due comunità cittadine, due comunità cristiane, che si stringono insieme per lodare e benedire il Signore, che voglio innanzitutto ringraziare per quest’esperienza forte di fraternità, un’esperienza di ecclesialità che ci ha dato l’opportunità di vivere».

Grande soddisfazione anche per il nostro parroco don Roberto de Meo, che dall’altare annuncia anche la novità di quest’anno invitando i sannicandresi a partecipare numerosi: «Permettetemi di ringraziare il comitato feste e la pro loco, come vedete sta preparando una bella festa. La novità di quest’anno è che San Nicandro uscirà in due processioni. Il 15 a mattina alle 10:30 uscirà in processione San Nicandro e l’Immacolata, perché tutti gli anni vogliamo toccare diversi quartieri. Quest’anno percorreremo la zona della “cimetta”, il prossimo anno si toccherà un altro quartiere e così via. Poi il 17 giugno la classica processione con tutti i patroni».

Si è conclusa la serata con un momento di festa dedicato ai venafrani presso l’Auditorium di Palazzo Fioritto prima della ripartenza per Venafro.

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