Prefetto diffida il Comune: approvare bilanci o commissariamento

Entro il 17 dicembre si dovranno approvare tre bilanci fino al preventivo 2014

E' di pochi giorni fa una nota con cui il Prefetto di Foggia, Luisa Latella, ingiunge all'Amministrazione e al Consiglio comunale di San Nicandro Garganico di approvare con urgenza ben tre bilanci rimasti ancora in fase di redazione, pena la "nomina di apposito Commissario, in sostituzione della Civica Amministrazione di San Nicandro Garganico".

Si tratta del bilancio di previsione 2013, del rendiconto 2013 e del bilancio di previsione 2014. Fino a qualche mese fa, infatti, la gestione amministrativa era ferma al bilancio di previsione 2012, lo stesso la cui bocciatura in consiglio due anni fa, provocò la decadenza dell'amministrazione Monte e la successiva dichiarazione di dissesto finanziario del Comune ad opera del Commissario prefettizio.

Stando ai dettami di legge per gli enti dissestati, il preventivo 2012 doveva essere "stabilmente riequilibrato" (cioè ristrutturato in modo da far quadrare i conti dell'Ente), presentato al Ministero e successivamente approvato dal Consiglio. Passaggi regolarmente avvenuti nei mesi scorsi, fino all'11 agosto, quando il bilancio stabilmente riequilibrato è stato di fatto approvato dal Consiglio.

L'art. 264, comma 2 del Testo Unico per gli Enti Locali, fissa espressamente "un termine non superiore a 120 giorni (successivi alla data di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, ndr), per la deliberazione di eventuali altri bilanci di previsione o rendiconti non deliberati dall'ente".

E' chiaro che il termine di cui sopra è in dirittura d'arrivo e risultano ancora da approvare ben tre bilanci (il rendiconto 2012 è stato approvato regolarmente lo scorso 11 novembre). E' il motivo per cui il Prefetto Latella ha inteso suonare il "gong" con il provvedimento di sollecito, notificato a al sindaco e a tutti i consiglieri comunali il 27 novembre scorso, data a partire dalla quale si concede un massimo di 20 giorni per approvare i tre esercizi e non incorrere in un nuovo commissariamento del Comune.

La questione dei termini fu sollevata già nel consiglio dell'11 novembre dal capogruppo consiliare del PD Matteo Vocale, a cui il sindaco Pierpaolo Gualano aveva prontamente rassicurato che è in corso una informativa presso il Ministero dell'Interno al fine di chiarire in che termini il Comune di San Nicandro potrà ottemperare agli obblighi, atteso anche il brevissimo tempo a disposizione e le concomitanti incombenze della procedura di liquidazione.

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