Crisi comunale, Marinacci resta sui suoi passi

La conferma in una lettera del vice segretario del CDU

Riceviamo e pubblichiamo, nella sua forma integrale, la lettera che l’ex sindaco Nicandro Marinacci ha inteso inviare alla nostra redazione riguardo il caso della “crisi comunale” e della decisione del consigliere Enzo Marinacci, in qualità del suo impegno nell'area moderata e centrista e vice segretario del CDU, di restare all’opposizione, mettendo a tacere qualsiasi dubbio.

«Spett.le direzione, ho letto, come al solito, il vostro articolo giornaliero apprezzando sempre quella nota di correttezza nel dare le notizie. Questa volta, però sono rimasto sorpreso nel leggere l'odierno articolo di cui all'oggetto. Non rimango né allibito, né meravigliato, ormai, del continuo ed usuale "zompa zumpitt" e del mercimonio di bassa tacca di cui si rendono giornalmente o, al massimo, periodicamente, protagonisti, spesso, i nostri "politichesi locali ".

Sembra, ormai quasi una moda ma, comunque, sempre più, di pessimo stile che tali personaggi, una volta fattosi eleggere, promettendo alla gente "mare e monti" e assicurando tutti, anche con la fatidica frase: "compà non ti preoccupare... ci penso io… appena eletto" o altri sotterfugi ed alchimie di altra natura... intelligenti pauca.

Egregio Direttore, pare che della gente che li ha votati speranzosa e che li ha pure eletti, il giorno dopo, a questi " unti dal signore ", non gliene frega più di tanto! La cosa non mi tocca più di tanto, perché la democrazia è una conquista bellissima!

Ma sembra che la democrazia stabilisca, sempre nel rispetto dei ruoli, che ci sia sempre una maggioranza ed una minoranza, entrambe fuori uscite dalle urne e scelte sempre e solo dal popolo che vota.

Invece, leggo, in questi giorni, di una crisi amministrativa al nostro comune e dell'"inizio delle danze del zompa zumpitt", con tanti inviti ai tanti, a partecipare al ballo (macabro per la gente di questa città che aspetta ancora e spera... e il tempo passa...) ...finti dinieghi di collaborazione per poi rilanciare sulla posta da chiedere, di interesse meramente personale... compromessi del tipo "do ut des" fatti nella penombra e, spesso, sotto banco e a quattr'occhi...

Interessi che si coprono col paravento del "senso del dovere civico per salvare questa città" di cui, molto spesso ed ultimamente, non gliene frega niente a nessuno!

Comunque, la cosa, anche se mi addolora veramente, rispetto sempre tutti, perché è la gente che li ha votati e quando la gente vota liberamente ha sempre ragione. Poi, il giorno dopo, "chi è causa del suo mal pianga se stesso" ...ed in silenzio, perché, si spera che nel momento del voto, nessuno ha imposto niente a nessuno... o no? 

Però, è giusto che si sappia come stanno veramente le cose. Io non devo difendere, né attaccare nessuno, perché ognuno di noi trova sempre una giustificazione dei suoi atti guardandosi allo specchio, sia fisico che dell'anima. Pensate che hanno il senso della morale, perfino gli scafisti e si danno una giustificazione per i loro atti criminosi, figuriamoci se qualche politico locale, per darsi una illogica giustificazione, non abbia già fatto questo suo esame "di incoscienza". Ma di tutto quanto sopra detto, non mi può interessare più di tanto... anzi...

Invece, caro Direttore, le scrivo, per la prima ed ultima volta, perché ho letto che lei scrive: "Fuori da ogni trattativa, almeno fino ad ora, il consigliere Enzo Marinacci".

Egregio direttore, va bene che nella vita ed in questa fase politica molto confusa, c'è un detto che cita: "mai dire mai" ma le scrivo, a chiare lettere, che la cosa non riguarda, né riguarderà, in un prossimo futuro, assolutamente, il consigliere comunale di minoranza Enzo Marinacci.

Perché, ringraziando quel Dio che non conosco ma in cui credo, le assicuro che il consigliere di minoranza, Vincenzo Marinacci, sa stare al suo posto in consiglio comunale (dove lo hanno collocato gli elettori, fino al prossimo mandato), come anche nella vita sociale di tutti i giorni.

Egli non ha "grilli per la testa" ad essere consigliere ballerino e mischiarsi, con tanti altri che dimenticano che i voti ricevuti sono un impegno morale preso per difendere solo e soltanto gli interessi dei cittadini e non una cambiale da riscuotere, alla minima difficoltà di una maggioranza, portandola all'incasso di chi ha vinto con interessi da strozzini.

Chi ha vinto le elezioni ha il dovere di governare con una sua squadra e se non ha più i numeri deve rimettere il suo mandato nelle mani della gente che è l'unica protagonista del suo destino. Perché, con tali comportamenti si perde, ogni dignità in dispregio del voto avuto a vantaggio dei soli interessi e tornaconti personali.

Quindi, la invito, non a rettificare il suo comunicato che potrebbe creare qualche "momento di disorientamento" nella popolazione e di coloro che lo hanno eletto ma a scrivere a chiare lettere cubitali che: "il consigliere di minoranza, Enzo Marinacci resta dove lo ha collocato la gente col proprio voto e resta al proprio posto di minoranza in consiglio comunale senza momenti di tentennamento alcuno. Consiglio comunale che resta sempre meno espressione di un voto della cittadinanza e sempre più espressione di probabili ed esasperati interessi personali"!

Quindi, caro direttore, la prego vivamente di non mettere assolutamente, neanche più per ipotesi assurda, nel cosiddetto "mazzo di verdure miste  di alcuni esponenti della politica locale (foghia miscka)" o confondere, come si dice: "cocc' la e ghianna", del mondo politichese locale, quei pochi consiglieri che, ancora, in dispregio a tanti richiami di allettanti sirene che promettono tanto e mantengono il nulla curando solo i propri interessi, fanno ancora, e con onore, il loro dovere restando fedeli al patto fatto con la cittadinanza...ed il consigliere Vincenzo Marinacci è un esempio di serietà.

La ringrazio per lo spazio che, eventualmente, vorrà darmi e saluto cordialmente lei e la direzione tutta.

On. Nino Marinacci»

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