Marinacci: "Rimettiamoci in cammino"

L'ex sindaco in piazza con la sua coalizione

Si è svolta ieri sera la seconda "Festa d’Autunno", organizzata dalla coalizione "Marinacci Sindaco". Massiccia la presenza dei cittadini che, durante l’incontro con l’on. Nino Marinacci, ha riempito Piazza Fioritto.

A prendere subito la parola è stato Mario Giordano, attuale consigliere di opposizione: «Noi ringraziamo tutti per l’entusiasmo che si è creato attorno a noi. Fino ad ora abbiamo fatte le manifestazioni, da domani inizieremo a fare politica, cioè inizieremo a vederci con tutti i partiti della coalizione per continuare il nostro lavoro sul programma che ci vedrà impegnati sulla prossima campagna elettorale.

Non è vero - continua Giordano - quello che qualcuno dice: "Nino ha tante manifestazioni di affetto perché questa amministrazione è nulla, è zero". Il motivo è un altro. In due lustri di amministrazione San Nicandro Garganico ha cambiato la sua faccia, era al centro della vita politica della provincia, era il comune conosciuto a livello regionale, era il comune che aveva prima la presidenza e poi la vice presidenza del Parco, era un comune che aveva la voce forte. Oggi per avere il riconoscimento dei servizi sociali bisogna andare a San Marco in Lamis.»

Poi qualche accenno sulla questione della gara per l’incarico della progettazione della discarica: «E’ stata fatta una gara dove si sa che ufficialmente è stata vinta dalla ditta che aveva fatto lo studio di fattibbilità, come dire "dumanda all’acquarul s’ l’acqua è fresca". Sono andato più volte in comune e il tecnico, architetto Adelmo Marrocchella, si è rifiutato di darmi il verbale di gara. Se una cosa del genere l’avesse fatta Marinacci sarebbero arrivati i Carabinieri.»

Poi tocca a Marinacci, il quale parte subito con un "attacco" al PdL locale: «In questi giorni c’è un gruppo di sbandati i quali ancora per qualche ora vogliono far vedere che hanno un partito. I partiti sono fatti di adesioni, sono fatti di coesioni, sono fatti di collaborazioni.»

Inizia quindi la prima parte del comizio concentrata sull’inattività dell’attuale amministrazione, sempre con le "carte" in mano: «Nel 2001 San Nicandro Garganico contava 18200 abitanti, ora l’anagrafe conta 15100 abitanti. Quando il sindaco Marinacci, 17 ottobre 2005, ha smesso di fare il sindaco c’erano 17800 abitanti. Perché? Allora io dico rimettiamoci in cammino con lo sguardo e la mente verso il futuro, con forza e determinazione.»

Dopo aver ribadito il concetto sulla discarica già esposto da Giordano prima, tocca anche la questione della vendita del Favaro: «Noi non siamo in disaccordo che il Favaro si possa vendere, ma si deve vendere al miglior offerente, non al miglior offerente privato. Quindi gara, quindi apertura delle buste, quindi un progetto che prevede la sua valorizzazione e non sottobanco.»

Marinacci ha poi proseguito sull’abbandono delle periferie, di Torre Mileto, di San Giuseppe e del Monte d’Elio. Proprio su quest’ultimo ha insistito, facendo riferimento al libro "Devia - Chiesa città templare" e sostenendo che l’Amministrazione comunale aveva vietato all’autore di scrivere il ringraziamento a Nino Marinacci.

Infine conclude esponendo in breve il programma da realizzare se la popolazione gli darà fiducia alle prossime elezioni: «Vi chiedo insieme a questa coalizione di rimetterci in cammino, di parlare nei rioni, di invitarci nei rioni con tante cose che siamo pronti a fare. Riqualificare le periferie, realizzare lo svincolo sulla Strada a Scorrimento Veloce (superstrada in zona lauro, ndr), realizzazione circonvallazione est e un’altra villa comunale in zona Lauro. Sono solo alcuni dei programmi».

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