I Santi Patroni in partenza per Venafro

Suggellato il gemellaggio spirituale tra le due città

Inizia oggi, sabato 17 maggio, il mese di San Nicandro nella città di Venafro. E quest'anno la giornata sarà di particolare importanza anche per San Nicandro Garganico. Le statue raffiguranti i Santi Patroni Nicandro, Marciano e Daria saranno in pellegrinaggio nella città molisana, e resteranno fino al prossimo 6 giugno.

Si apre a Venafro, infatti, nella giornata odierna la tradizionale ricorrenza popolare «r’ Sant’ Nacandriegl’» (di San Nicandro), espressione dialettale a significare che mancano 30 giorni alla ricorrenza patronale del 17 giugno.

Alle 18,00 prima processione dell’anno dall’Annunziata alla Basilica con statue e reliquie dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, e nella circostanza gemellaggio spirituale tra i comuni di Venafro e San Nicandro Garganico, che hanno in comune i Santi Martiri e la loro secolare venerazione.

Per l’occasione verranno portate in processione le nostre statue assieme alle tre venafrane, ossia il Busto e la Testa di San Nicandro e le Reliquie di Santa Daria. Saranno così sei in totale le statue, i simulacri e le reliquie in corteo con tantissimi cittadini di San Nicandro al seguito, a partire dal parroco don Roberto De Meo e dal vice parroco don Matteo De Meo della Parrocchia di Santa Maria del Borgo, la Chiesa Madre della città dove sono custodite le statue settecentesche.

I simulacri sannicandresi resteranno poi nella Basilica di San Nicandro sino al 6 giugno prossimo per la venerazione dei venafrani, prima di rientrare nella nostra città per le festività locali. Statue, immagini e reliquie venafrane dei Santi Martiri rientreranno invece nella stessa serata alla Chiesa della SS Annunziata, dove resteranno custodite sino al 16 giugno prossimo, giornata d’apertura del tradizionale trittico festivo patronale.

Prossimo quindi il significativo gemellaggio spirituale tra Venafro e San Nicandro Garganico nel nome dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, evento espressamente voluto dal Superiore della Basilica del Santo Patrono a Venafro, Fr. Antonello Gravante, e da Parroco e vice Parroco di S. Maria del Borgo nel foggiano, Don Roberto e Don Matteo De Meo.

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