La domenica dell’avv, ep.23: l’ultima bottiglia di D’Arapri

Una webnovel di Emilio Panizio

È morto vostro padre e la notizia è uscita pure su Sannicandro.org. Ci state ancora pensando. E state un po' ripercorrendo tutto quello che sapete della sua vita che fino ad oggi è corsa parallela alla vostra. Quando un padre se ne va è come avere adesso la strada spianata. E il vento d’ora in poi vi arriverà direttamente in faccia. Però ci pensate. Ci pensate al fatto che se n’è andato in Germania a lavorare a Hauptbahnhof di Stoccarda per guadagnare i soldi per farvi studiare e farvi diventare avvocato. E ora tutti quei viaggi negli scompartimenti dell’espresso S. Severo -Stoccarda via Milano Chiasso Bellinzona Schaffhausen, tutta quella energia vitale si è spenta. O meglio adesso l’ha trasmessa a voi quella energia e tocca a voi guadagnare i soldi. E voi di energia ne avete a tonnellate tanto è vero che avete investito anche su Foggia aprendo un nuovo studio legale. Quindi di energia ne avete tanta. Quello che manca sono i soldi.  “Amò, non mi cadere in depressione che qua in depressione ci sono già io. “Amò hai ragione. Mi devo rassegnare. Morire è una cosa che succede ai vivi. Però una cosa mi rammarica: non essere riuscito a dargli un nipote o una nipote. ““Amò non mettiamo il dito nella piaga. E poi c’è sempre tua sorella e tua sorella tutti questi rimpianti di non aver dato un nipote a tuo padre mi pare non se ne mette proprio…”. Amò, hai ragione tu. Non abbandoniamoci ai ricordi e non facciamoci prendere dalla malinconia. C’è rimasta una bottiglia di d’Arapri o te le sei scolate tutte?”

 

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