La domenica dell’avv. ep.30: Una torre Mitica

La domenica dellavvocato 30 Una torre mitica

Amò sono le 8 di mattina e quindi ti posso chiamare amo. Ti volevo dire una cosa. Questo libro è proprio uno sballo e più lo leggo e più è strano. Ma tu la sapevi la vera origine e la storia di Torre Mileto? Amò sono contento. Senti cosa dice il libro Le origini della torre sono avvolte nel mistero e nella nebbia del tempo passato. Vari studiosi ci hanno provato e non ci sono riusciti. Se la vostra fidanzata è una studiosa di cose antiche avrà pane per i suoi denti. Una delle leggende più accreditate vuole che sia stata costruita con pietra di Apricena da un marinaio presocratico proveniente dalla mitica città greca Mileto, nell’alta Cappadocia. In questa mitica città vivevano gente del calibro di TALETE, ANASSIMANDRO, e soprattutto il grandioso DEMOCRITO. Un bel giorno Mileto viene invasa dalle truppe persiane comandate dal feroce YEROCLE. Fu una vera e propria tragedia. I persiani portarono devastazione e morte, peggio dell’invasione dell’Ucraina da parte dei russi capeggiati da Putin.  Questo marinaio, che alcuni sostengono si chiamasse Salvatore, fu il primo a percepire l’imminente tragedia e se la dette a gambe levate anzi a remi. Navigò in lungo e largo per tutto il Mediterraneo. Su imbarcazioni di fortuna. Finché naufragò proprio sulle coste pugliesi, in un punto della costa tra Foce Varano e la Torre Scampamorto. Riavutosi dallo spavento e dallo scampato pericolo cominciò a perlustrare i dintorni e scoprì che il posto dove era capitato non era poi tanto diverso da quello da dove era fuggito: il mare aveva lo stesso colore; le capre pure; solo le persone erano un po' più cocciute e un po' più ignoranti. Ma quando si trovò di fronte alla bellezza e avvenenza delle fanciulle locali, decise definitivamente di stabilirvisi. Però c’era un però: quel punto della costa era costantemente sotto attacco da parte di pirati saraceni sempre in cerca di avventure galanti. Ed ecco che allora il nostro marinaio decide di costruire un riparo per le fanciulle e  - pietra dopo pietra che andava a rubare di notte nelle cave di Apricena -  erge la attuale maestosa e inespugnabile Torre cui detto il proprio nome Torre Mileto. Qui tutte le fanciulle del circondario venivano accolte  fino al cessato allarme. Amò che te ne pare.  Non è fantastico? Amò ma chi è sto pazzo che scrive? Si firma Don Emilio ma Nicla mi ha detto che non è un prete. Comunque, prete o no è meglio se cambia spacciatore.   
https://ladomenicadellavvocato.wordpress.com

Menu