Vieni a vivere a skiapparo

VIENI A VIVERE A SKIAPPARO
Di emilio panizio
Non avere bollette da pagare né da domiciliare in banca. Niente contatori e autoletture. Niente tasse Imu Ici Tarsu Enel acqua gas. Niente. Nemmeno le spese condominiali. Neanche un'assemblea condominiale né in prima né in seconda convocazione. Niente code all’Ufficio postale. Nemmeno un bollettino da pagare. Avere rapporti solo con la banca ma solo via web con Intenet banking. Un’unica utenza quella di telefonica mobile che ti fa anche da hub per il traffico dati per il collegamento globale in tutte le lingue del mondo. Per il resto solo nuvole e sole. Onde su onde. Una manciata di isole all’orizzonte che a seconda dei giorni appaiono vicine che le puoi toccare con un bastone oppure scompaiono come se non fossero mai esistite. Una spiaggia senza fine abbandonata a stessa. E tutto il resto è solo cielo e mare. E kilometri di case vuote e cani che rincorrono punti invisibili o che vedono solo loro. Vuoto su vuoto. Vuoto dentro vuoto fuori. La vostra nuova vita di avvocato che vive ai margini e quella della vostra fidanzata si può racchiudere in queste poche righe. Con l’unica novità della coppia di milanesi che da qualche tempo sono diventati i vostri vicini di casa. Lidia, la nuova cara amica della vostra fidanzata: compagna fedele di tante interminabili passeggiate sul lungomare. Con i cani randagi da tenere buoni e da sfamare con polpette di carne avvelenate. La vita che scorre lenta. Un tramonto dopo l’altro. Voi due seduti nel giardino ipnotizzati dal moto continuo delle onde. O davanti al fuoco del camino. Nelle notti invernali che stanno per arrivare. Sotto i cieli notturni profondi distanti e sempre chiari di Skiapparo. Ladomenicadellavvocato 42

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