La domenica dell'avvocato 3bis
Gita all'eremo di San Giuseppe
MATT amò questa domenica andiamo a visitare l’eremo di san giuseppe. NATINA e che ci andiamo a fare amò. Mi piacerebbe andare a cinema veramente MATT amò hai ragione ma dobbiamo arrivare fino a Foggia per vedere un film e sinceramente sono stanco abbastanza. Invece San Giuseppe è qua vicino e si respira aria buona. Poi al ritorno ci andiamo a fare una bella mangiata di calamari fritti da Gabriele al Carpe diem, a Skiapparo. Eh, che dici? NATINA Va bè dai se per i calamari si può fare. L'eremo di San Giuseppe con il suo parco circostante sulla collina che sovrasta San Nicandro garganico se ne stava bianco e immacolato affondato nel verde scuro della foresta garganica. Giunsero sul posto che mancava poco alle 11. Non c'era anima viva intorno. Almeno così sembrava. Ma quel giorno l'eremita che aveva in custodia il sito, aveva inspiegabilmente lasciato il pozzo scoperchiato. Mentre MATT si stava affacciando sul parapetto per godersi la vallata, il paesaggio con le Isole tremiti, Natina incuriosita dal pozzo lasciato aperto, si stava pericolosamente sorgendo sul bordo. Dopo un primo momento in cui vedeva solo buio e a malapena la superficie dell'acqua, notò che l'acqua cominciava a incresparsi e dal fondo le parve scorgere la faccia di un bambino, biondo, con gli occhi azzurri, e bellissimo, che fluttuava dalle profondità per raggiungere la superficie dell'acqua, nel tentativo di respirare. NATINA Matt!. Matt! I vieni qua subito vieni a vedere. Corri. Matt accorse ma quando si sporse sul ciglio del pozzo vide solo oscurità e l'acqua ferma e gelida. MATT non vedo niente. Una nuvola proveniente da San Marco in Lamis oscurò la chiesa il pozzo e il paesaggio intero. Un corvo locale fino a quel momento appollaiato sul comignolo della chiesetta spiccò il volo strillando fragorosamente. Matt alzò lo sguardo e vide che Natina piangeva. Di gioia .
Emilio Panizio https://www.facebook.com/share/16JAi6sEGD/
