IL RITORNO DELLE COZZE di EP
Venerdì scorso approfittando del fatto che Natina era dall'estetista e per di più in questo periodo sta facendo il digiuno intermittente, decido di concedermi un pranzo al ristorante. Salgo sul Borgo Antico, passo davanti la Chiesa Madre, faccio una foto alla cupola orientale di origine bizantina. Entro nel ristorante La Costa. La prima cosa che noto è l'aria fresca naturale senza bisogno di aria condizionata. Da alcuni giorni sto pensando allo strano fenomeno che si sta verificando nel nostro mare di Torre Mileto: dopo una lunga assenza sono ricomparse le cozze. I mitici mitili. Allora ordino detto fatto un’impepata di cozze locali, pescate a mano, senza uso di guanti. Si tratta di una modalità di pesca in uso nelle popolazioni della Polinesia francese e importata da noi agli inizi del 900 da un nostro compaesano che era stato da quelle parti perché aveva fatto il militare nella marina appunto Militare. Da informazioni provenienti direttamente dalla cucina del ristorante, pare certo che
La mia pirofila di cozze viene da un, ma peschereccio di Ischitella che ormeggia a Capoiale, ma però sono state pescate sulla scogliera lato ovest dell'isola di San Nicola, quella che ospita il monastero fondato Mille anni fa dai monaci benedettini che erano scappati dal monastero di Montecassino perché lì si pregava poco. Mentre alle Tremiti a causa del l'isolamento, infatti si chiamano isole per questo, si pregava molto di più, questo è vero, però dopo tanta preghiera ti potevi mangiare delle cozze della Madonna! Questo pensavo all'uscita dal ristorante. Proprio in quel momento mi squilla il wuawei. É Natina. Vienimi E prendere che l'estetista deve chiudere.