L’AVIS in visita alla Sicilia Orientale

Anche quest’anno l’AVIS ci ha regalato una mega-gita nei giorni 1-2-3-4 maggio: meta la Sicilia Orientale.

Dopo l’excursus dello scorso anno sul Lago Maggiore con le sue splendide Isole Borromee, siamo scesi quest’anno nel profondo sud per godere le bellezze indiscusse della Sicilia. Approdati a Messina, subito una visita alle spettacolari Gole dell’Alcantara con i suoi percorsi angusti e caratteristici dalle mille vedute panoramiche e il proseguimento per Taormina, luogo incantevole dal mare sempre piatto e dal colore brillante, dove un bel sole e un delicato profumo di gelsomini ci ha dato un piacevole benvenuto.

Una interessante visita guidata al famoso Teatro Greco, ricco di storia e di cultura, ci ha intrattenuto per buona parte del pomeriggio. Il tema culturale ha continuato ad interessarci nella visita al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa dove, tra storia e leggenda, abbiamo rivissuto il fascino dell’antichità e del fenomeno acustico dell’Orecchio di Dionisio.

Il momento culturale si è alternato con quello religioso nella visita al Santuario della Madonna Delle Lacrime dove la spiritualità del luogo sacro in cui troneggiava una reliquia custodita in una teca, ha catturato l’attenzione e indotto alla meditazione.

La successiva visita a Noto, paesino dove abbiamo ammirato lo splendido barocco siciliano nelle chiese e nelle famose balconate, ci ha lasciato senza fiato per la spettacolarità e per la ricchezza dei vari fregi e decorazioni in contrasto con la sobrietà degli interni.

Fin qui un tempo splendido ci ha accompagnato facendoci godere di un tepore quasi estivo, dando persino ad alcuni una parvenza di abbronzatura. Ma i capricci meteorologici hanno un po’ disturbato, senza peraltro intralciarla, la visita guidata alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina dove, tra uno spruzzo di pioggia e una raffica di vento, ci hanno incantato gli splendidi mosaici dalle figure e dai disegni più svariati di una perfezione unica, soprattutto se si tiene conto dei mezzi rudimentali dell’epoca. In compenso la variabilità del tempo ci ha regalato un pomeriggio di sole nella visita a Catania, stupenda città dalle molteplici bellezze dei palazzi in stile e del Duomo con le varie Chiese dedicate a Sant’Agata, patrona della città, in un excursus storico con una guida preparata e di grande professionalità.

Sulla strada del ritorno, dopo una sosta a Messina per visitare la splendida Cattedrale e l’orologio astronomico, l’ultima tappa di un viaggio prevalentemente culturale a Reggio Calabria per visitare gli arcifamosi Bronzi di Riace, custoditi ora nel Museo Nazionale in fase di allestimento.

Qui si è notato oltre alla perfezione e all’armonia anatomica delle splendide statue, una struttura imponente semivuota contenente in pratica solo i due colossi, mentre andrebbero raccolti i tanti reperti archeologici di varie culture di cui è ricca la Calabria e riempire il Museo, per aumentare l’interesse e l’attrazione turistica.

Il viaggio in generale, dal ritmo molto serrato, è stato un bel tour de force e avrebbe forse necessitato di qualche altro giorno per meglio assimilare i molteplici contenuti storico-culturali e per godere un po’ di più delle bellezze e delle splendide suggestività dei luoghi visitati.      

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