Riflessioni di un turista affezionato al Gargano, da oltre 50anni

Riceviamo e pubblichiamo un pensiero di un nostro lettore sulla recente situazione garganica.

Gentile Direttore,
ho letto, con interesse misto a stupore, considerazioni lamentevoli sulle condizioni ambientali di zone del Gargano, di un turista con radici garganiche, la moglie è del luogo, e vorrei esprimermi sul suo contenuto.
Anche io vivo al Nord, a Padova, ma garganico di nascita, dove trascorro le vacanze estive. Ho lamentato più volte il degrado di alcuni luoghi turistici e ho scoperto che tali situazioni sono provocate anche da turisti “esterni”, ospitati dalle amene cittadine garganiche. I disagi evidenziati dall’anonimo turista, (non ha firmato la lettera), non sono causati solo dai residenti del luogo, come il viaggiare in auto con il figlio minore fra le braccia del guidatore, immondizia per le terre, buche e “cacchette” di cani sui marciapiedi. 

Sono situazioni incresciose, purtroppo comuni a molte città, anche del Nord. Molto spesso, ho notato, che sono proprio i turisti “foresti” per usare il dialetto veneto, a “creare” tali situazioni, come gli schiamazzi notturni fino all’alba. Per questo invito quanti hanno a cuore il decoro delle cittadine del Gargano dove ritorniamo volentieri per le vacanze, a segnalare alle amministrazione comunali e alle forze di pubblica sicurezza situazioni anomale sull’ambiente,come. Anche le adunate chiassose notturne di gruppi di sfaccendati. 

Con orgoglio segnalo che tantissimi volontari del luogo, con spiccato senso civico, hanno “ripulito” il tratto di spiaggia di Torre Mileto, San Nicandro Garganico, a cui l’anonimo estensore della lettera si riferisce, dalla Torre saracena per oltre un chilometro verso lo “Schiapparo”, evitando l’immondizzaio residuato di anni precedenti.

Padova, 31/08/2016

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