Tempi duri per gli enti locali non virtuosi

L’azione del governo guidato dal sen. Mario Monti, sul controllo della spesa pubblica continua. Una norma inserita nella bozza di decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri di ieri "Provvedimento legislativo d'urgenza recante disposizioni in materia di finanza e di funzionamento degli enti locali", riguarda gli amministratori locali responsabili del dissesto dell’ente nonchè i dirigenti che non segnalano alla Corte dei Conti le irregolarità.

Sanzioni che vanno da 5 a 20 mesi di stipendio per i dirigenti e, incadidabilità che può arrivare anche 10 anni per sindaci e presidenti di provincia a tutte le competizioni elettorali (compreso parlamento e parlamento europeo). Per quanto riguarda gli amministratori comunali responsabili di danni cagionati all’ente locale con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, l’incadidabilità è già prevista dall’art. 248 comma 5° del D.L.vo 267 del 2000 – T U. Enti Locali – .

Previsto inoltre il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti sulle spese delle Regioni, compreso il piano sanitario regionale ed il piano di riparto delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario regionale. Nell’effettuazione dei controlli la Corte dei Conti si potrà avvalere della collaborazione della Guardia di Finanza.

I controlli saranno di competenza delle sezioni regionali della Corte dei Conti, che verificheranno ogni tre mesi, la legittimità e la regolarità delle gestioni nonché, il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e del pareggio di bilancio di ciascun ente locale.

Agli enti locali spetterà il compito di definire ed effettuare i controlli sulle società partecipate assumendosene la responsabilità.

Il termine per l'approvazione del bilancio di previsione dei Comuni è stato differito al 31 ottobre. Sempre entro il 31 ottobre, i Comuni potranno modificare le aliquote e le detrazioni Imu. Al 30 novembre invece è fissato il termine entro cui i contribuenti devono presentare la dichiarazione Imu per il 2012.

I piani di rientro avranno durata quinquennale, e sono sottoposti alla vigilanza di Corte dei Conti, ministero dell’Interno e ministero dell’Economia.

Confermato l’obbligo del pareggio di bilancio per tutti gli enti locali (regione, provincia e comune).

Abolizione dei vitalizi e calcolo della pensione per i consiglieri regionali con il metodo contributivo.

Riduzione del 50% dei finanziamenti ai gruppi consiliari ed abolizione dei finanziamenti ai gruppi con un solo consigliere.

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