Appello ai giovani, ma tutto questo basta?

Ma tutto questo basta?
Da due mesi a questa parte la risposta che si da ad ogni problema è quasi sempre di natura autoritaria: controlli, regolarizzazione e divieti. L’ultimo è emerso in questo weekend. Numerosi giovani si sono riversati nelle piazze e nei parchi, anche della nostra cittadina, ma molte sono state le segnalazioni giunte al sindaco per  assembramenti in zona Parco San Michele. Nasce così il mito della Movida, un mito poco interpretato dal mondo adulto, che continua a scaricare colpe al giovane senza porre una giusta riflessione sul fenomeno.

Fra le tante accuse rivolte ai giovani in questi giorni, ve n’è una implicita, ed è quella di ridurre i giovani alla sola movida. Un nostro amico afferma sulla sua pagina Facebook: «La cosa tragica non è che si consideri la «movida» espressione di libertà. La cosa tragica è che oggi, per l'uomo occidentale, la libertà è tutta qui.» È evidente che il problema non riguarda solo la situazione emergenziale di questo periodo. Più che da un punto di vista politico, siamo stati provocati da un aspetto umano che ha a che fare con la movida stessa. Ci siamo chiesti: ma davvero i nostri coetanei credono che la libertà e la felicità sia tutta lì? Stare davanti a un locare e sorseggiare un drink o andare in discoteca ogni weekend?

Capite allora che il problema non sono gli assembramenti, le mascherine non indossate; il problema è la mancanza di un'alternativa forte. Questo è il vero interrogativo che gli adulti dovrebbero porsi. Come si è arrivati a questa situazione? Il problema di fondo è di tipo educativo. Con l'avanzare degli anni i giovani sono stati "educati" a desiderare sempre meno, ad accontentarsi di ciò che la società spaccia per felicità a buon mercato; educati a desiderare meno dell'Infinito per cui sono fatti. Il vero problema è la mancanza di una forte proposta educativa che permetta ai giovani di andare al di là della Movida, di vedere altro, di scoprire che la felicità non è tutta lì. Noi Aficionados scriviamo, invece, questo articolo per affermare che l’alternativa esiste e la si può veramente sperimentare. La Movida non è la risposta a questo desiderio che tutti portiamo dentro. Tutto questo si comprende solo in un incontro capace di cambiare radicalmente la vita e che fa esplodere queste nostre domande sopite. L'Infinito ha un nome preciso: Gesù Cristo.

Con questo non intendiamo affatto dire che la movida sia sbagliata ma provocare allo stesso modo, i nostri coetanei con una semplice domanda. Ma tutto questo, basta per essere felici?

Noi abbiamo incontrato per davvero il senso della vita ed è per questo che desideriamo proporlo a tutti, senza paure e pregiudizi. Il cristianesimo apre al mondo e ti fa desiderare la felicità di ogni singolo che incontri! Per questo siamo realmente disposti a un sano confronto per chiunque si sentisse affascinato e volesse approfondire questo argomento.

Associazione Studentesca Aficionados

 

 

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